Chi negli anni ne ha seguito le vicende sa che è nato sotto una cattiva stella. Ora comincia a cadere a pezzi. Ci riferiamo alla zona archeologica di piazza Matteotti. Quando, alcuni anni addietro, fu rifatto il look della centralissima porta Mazara, come era prevedibile sotto il manto stradale scavando pochi metri si trovarono le antiche vestigia della Città: dalle mura fenicie fino a quelle risalenti all’ epoca spagnola. La soluzione per evitare di ricoprire il tutto fu quella specie di vetro che copre, rendendole visibili, i resti delle antiche mura proprio nel centro della piazza. Per un periodo lungo però gli scavi rimasero a cielo aperto, tanto che i numerosi anziani che stazionano ogni giorno nella zona, li avevano soprannominato “il pollaio della piazza”. Una mattina all’interno dello scavo furono perfino trovate due galline con tanto di pagliericcio e frumento. Era chiaramente una provocazione. Fatto sta che dopo pochi giorni, sparite le galline che nel frattempo non avevano fatto uova, lo scavo fu richiuso “a giorno” e assunse la fisionomia che si può vedere oggi. Da allora la caratteristica è stata quella del vetro perennemente opaco a causa della sporcizia e gli scavi, come ci ha detto tempo fa un turista, sono scomparsi dalla vista della gente. Da ieri, non certamente per vetustà ma forse per un atto vandalico, una parte marmo che ne ricopre le facciate è crollato, come testimonia la foto. Speriamo che non passino anni in attesa della riparazione e che approfittando dell’intervento si dia anche una pulita al vetro.
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