Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per sollecitare una verifica circa la regolarità del collaudo del depuratore, di contrada Bocca Arena sito in Mazara del Vallo ed in particolare se sono stati rispettati i parametri prescritti dalle normative vigenti, in particolare quelli previsti dalla direttiva 2000/60/CEE del Parlamento Europeo. Tutto ciò al fine del rispetto del “principio di precauzione” e per la salvaguardia dell’area e del mare dall’inquinamento e per evitare gravi ripercussioni sul turismo, e soprattutto, per la salute dei cittadini. E’ importante, una volta per tutte, mettere una parola fine sulle tristi vicende delle reti fognarie e di depurazione che affliggono la Regione Siciliana al primo posto in Italia per l’insufficienza depurativa. I dati dimostrano, infatti, che con solo il 47,3% di copertura le carenze del sistema non solo danneggiano ambiente e salute, ma comportano per il nostro Paese il pagamento di sanzioni all’Unione Europea che inevitabilmente ricadono sui cittadini insieme ad un aggravio di costi per la sanità conseguenti a problemi di salute derivanti dall’inquinamento creato da una cattiva o carente gestione dei reflui urbani.