Gli animali, due macaco, specie di scimmiette, rinvenuti a casa del cinquantasettenne tunisino L.A., erano stipati all’interno di piccole gabbie e detenuti in cattive condizioni igienico-sanitarie. Dopo i necessari accertamenti medici, le bertucce saranno trasferite presso una struttura idonea al recupero della fauna selvatica ed esotica. Viveva con due giovanissimi esemplari di Macaco sylvanus (scimmia bertuccia) in casa, di età compresa fra i 3 e i 6 mesi, importati dalla Tunisia in violazione della normativa CITES sul commercio delle specie protette. Il personale della Guardia di Finanza e del Servizio CITES del Corpo Forestale della Regione Siciliana è intervenuto qualche giorno fa presso un’abitazione del centro storico, il cui proprietario è stato denunciato. L’indagine è scaturita dall’approfondimento di un’attività di natura fiscale condotta dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo che è sfociata nell’ipotesi dell’esistenza di un illecito commercio di animali esotici. I finanzieri, incuriositi dalle particolari circostanze d’indagine, dopo i preliminari accertamenti investigativi, coordinandosi con personale del Servizio CITES del Corpo Forestale della Regione Siciliana, sono intervenuti presso l’abitazione di L.A. (57 anni, tunisino), dove hanno scoperto e catturato due Macachi ed una trentina di cardellini, tutti sottoposti a sequestro. Il proprietario degli animali è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Marsala per maltrattamento, importazione e detenzione illegale di specie protetta dalla Convenzione di Washington, nonché per il possesso di animali pericolosi e uccellagione.
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