“Ho parlato con estrema chiarezza con autisti e assistenti che da anni lavorano nel servizio scuolabus. Mi auguro che tutto si risolva positivamente non solo per loro ma anche per le tante famiglie che aspettano la riattivazione del servizio considerato che Marsala è una città territorio con le difficoltà di spostamento che questo comporta”. Sono state parole del Commissario Straordinario Giovanni Bologna dopo l’incontro che ha avuto con autisti ed assistenti guidati dai rappresentanti sindacali del SI.NA.L.P., Ignazio Parrinello, Andrea Monteleone e Andrea Mannone. All’incontro erano presenti il segretario generale Bernardo Triolo e il direttore di Marsala Schola, Nicola Fiocca. Dopo che la ditta che gestiva il servizio Scuolabus ha receduto dall’incarico, tempo fa si era aperta un’altra gara che è andata deserta. Bologna ha specificato che l’unica via percorribile al momento è quella dei voucher da 40 a 70 euro mensili, a seconda della fascia di reddito, che verranno consegnanti alle famiglie che faranno richiesta al fine di trasporta il proprio figlio a scuola. Secondo il Commissario del comune di Marsala, i lavoratori in atto disoccupati e che avevano protestano nell’atrio del Municipio, potranno costituirsi in cooperativa e aggregarsi a una o più ditte che ne abbiano i requisiti per svolgere il servizio di trasporto, escludendo la possibilità di assunzione a tempo determinato perché, anche nel caso in cui potesse essere percorribile, essa comporterebbe tempi di attuazione che vanno al di là dei tre mesi. “Il Comune e Marsala Schola guardano anche ad altre iniziative. Se, infatti, lunedì il numero delle ditte che hanno richiesto di accreditarsi sarà esiguo, già martedì si attuerà un’altra trattativa privata”. Al momento la protesta è stata sospesa in vista di un nuovo incontro con il Commissario. I sindacalisti infatti, ci hanno informato che hanno intenzione di presentare una contro proposta a quella dei voucher. Nel frattempo si è svolto anche un incontro tra il Commissario ed il deputato regionale del PSI, Nino Oddo, accompagnato dalla segreteria comunale e dai consiglieri. Anche qui sono state varate più soluzioni, ma quella ritenuta da più parti opportuna è la costituzione di cooperativa in alternativa ad un’azienda privata che può avvalersi dei mezzi del Comune.
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