Cedolare secca, la proposta del Consigliere comunale Arturo Galfano

Claudia Marchetti

Cedolare secca, la proposta del Consigliere comunale Arturo Galfano

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giovedì 11 Settembre 2014 - 17:22

Nel corso delle recenti sedute di Consiglio comunale, il Consigliere Arturo Galfano ha riproposto la questione sulla cedolare secca. Ricordiamo che la cedolare secca, è un’imposta ad aliquote fisse, che sostituisce l’Irpef, l’imposta di registro, quella di bollo e anche quella di registro sulle risoluzioni e proroghe del contratto di locazione. Quindi  possono richiedere tale regime persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento su unità immobiliari abitative locate. “Avevo chiesto già dallo scorso mese di maggio all’Amministrazione – afferma Galfano – il rinnovo dell’accordo territoriale stipulato nel 2006 tra le organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini, al fine di poter applicare la cedolare secca con riduzione dei costi relativi alle imposte e tasse da applicare ai contratti di affitto da stipulare. La richiesta è stata accolta favorevolmente dall’ex sindaco Giulia Adamo, che ha investito della questione il dirigente del Settore Attività Produttive, ma poi si è bloccata per le vicende locali ben note. La questione è stata riproposta al Commissario Bologna e difatti l’iter si è di nuovo sbloccato con possibile sottoscrizione del nuovo accordo in tempi brevi”. In sostanza, alle persone fisiche che opteranno per la cedolare secca, oltre a non pagare le spese di registrazione e di bollo, sarà applicata un’aliquota fissa del 21% (al posto dell’aliquota Irpef che invece varia a secondo del reddito). Nel caso in oggetto, terminato l’iter procedurale da parte del Comune, come previsto dal d.l. n. 47/2014, trattandosi di contratti di locazione a canone concordato o concertato sulla base di appositi accordi tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini, l’aliquota, per il triennio 2014-2017, scenderebbe al 10%. L’applicazione della cedolare secca al 10% per la sua convenienza sarebbe un freno agli affitti in nero e un dissuasivo all’evasione.

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