Polemiche al comune di Erice per la questione “TASI”

Audrey Vitale

Polemiche al comune di Erice per la questione “TASI”

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lunedì 08 Settembre 2014 - 13:40

Nei giorni scorsi, il consigliere comunale ericino del Pd Luigi Nacci aveva criticato l’amministrazione Tranchida soffermandosi sui tempi stretti per l’esame dell’atto deliberativo riguardante la TASI (il consiglio straordinario è stato fissato dal Sindaco per il 9 settembre, mentre l’approvazione del regolamento e relative aliquote della TASI scade il 10 settembre). “Ma come faranno i consiglieri a studiare il tutto e votare “un pacco” confezionato dall’Amministrazione che prevede una aliquota del 2 per mille per le prime abitazioni ? – aveva dichiarato Nacci – Come faranno i consiglieri a presentare eventuali emendamenti che andrebbero a favore dei cittadini se i tempi sono cosi’ ristretti ?”

Arriva la replica dell’ assessore alle Finanze del Comune di Erice, avv. Laura Montanti, che ha diramato la seguente nota:

Con riferimento a taluni rilievi, infondati, superficiali e  e strumentali, mossi dal Consigliere Nacci circa la proposta relativa alla TASI del Comune di Erice, si rendono necessarie le seguenti precisazioni.

I competenti Uffici del Comune sono stati posti in condizione di determinare il fabbisogno finanziario relativo ai servizi indivisibili (da coprire, in parte, con l’entrata Tasi) soltanto nei primissimi giorni del corrente mese di settembre.

Infatti:

a) il dato relativo ai tagli determinati dal D.L. n.66/2014 è stato ufficializzato in pieno mese di agosto. Tali tagli ammontano ad €.114.000,00;

b) i tagli effettuati dallo Stato sul Fondo di Solidarietà Comunale, solo recentemente resi noti dal Ministero dell’Interno, si attestano ad €.480.000,00;

c) non è ancora noto, poi, l’importo dei trasferimenti della Regione e, prudenzialmente, la Ragioneria del Comune ha preventivato la medesima entrata dell’anno precedente, anche se, presumibilmente, pure questa voce registrerà un ribasso.

Pertanto, sulla scorta del fabbisogno stimato e comunicato dagli Uffici Finanziari agli organi politici ai primi di settembre – fabbisogno pari ad €.880.000,00 circa – l’Amministrazione Comunale ha immediatamente proceduto a predisporre la proposta deliberativa per il Consiglio Comunale.

Al fine di evitare, in caso di inerzia da parte del Comune la sicura perdita di gettito stimata dall’Ufficio Tributi ed al fine di “mettere in sicurezza” l’obiettivo del rispetto del Patto di Stabilità, l’Amministrazione ha agito di conseguenza.

Non solo, va sottolineato, non ha applicato la maggioranza dello 0,8 per mille alle “seconde case” e ai negozi, ma ha previsto l’aliquota del 2 per mille per le abitazioni principali accompagnandola a detrazioni che tengono conto del carico familiare riferito ai giovani minori di 26 anni e della presenza di invalidi civili nel nucleo familiare del soggetto passivo dell’imposta.

Oltre ad ispirarsi ai bisogni delle famiglie, l’Amministrazione ha pure tenuto conto delle riflessioni rassegnate al Comune sia da parte dei Sindacati CGIl-CISL-UIL (cfr. nota del 14/8/2014) sia della locale Confindustria (cfr. nota del 15/7/2014).   

Si aggiunga che è fatto notorio l’oggettiva difficoltà dei Comuni nella predisposizione dei bilanci e delle manovre tributarie, sia per la congerie di norme continuamente in evoluzione, modifiche e rettifiche, sia per l’incertezza sugli importi del trasferimenti, sia per la restrizione delle risorse. Ne sono riprova le stesse note ufficiali diramate in proposito dai Ministeri competenti, mentre continue -e in alcuni casi disperate- sono state su questo tema le prese di posizione e le proteste da parte dell’ANCI e di quella siciliana in particolare.

Non è senza significato, in ultimo, che solo in data 2/9 u.s. sia intervenuta una circolare del MEF a richiamare e a confermare i termini e le modalità degli adempimenti in materia TASI.

L’Amministrazione Comunale ha, pertanto, fatto il proprio dovere e ha cercato di farlo con una proposta, migliorabile, se del caso, in sede consiliare, frutto di oculatezza e della consueta attenzione alle fasce più deboli della collettività”.

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