Nel giorno della vigilia della Festa della Madonna di Custonaci, si è tenuta la tradizionale cerimonia della consegna delle chiavi d’oro della “Civitas Erycina” alla Sacra Immagine di Maria SS. di Custonaci, Patrona degli Ericini, gesto fortemente simbolico compiuto dai Sindaci dei Comuni dell’Agro Ericino ed Unione dei Comuni Elimo Ericini, che rinnova il legame di fede, devozione e di comune origine e cultura con le popolazioni di Erice e del suo Agro. Nell’occasione, i Sindaci dell’Agro Ericino hanno partecipato all’esposizione simbolica presso il Palazzo Municipale della bandiera de “I borghi più belli d’Italia”. Il prestigioso vessillo era stato consegnato nei giorni scorsi al sindaco Giacomo Tranchida da Umbero Forte, direttore nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, nell’ambito del convegno promosso dal Lions Club Trapani “Erice tra mito e storia” presso i locali del SALES. Attualmente sono 242 i borghi italiani che hanno ottenuto la speciale certificazione e vengono descritti dalla guida specializzata che l’Associazione (http://www.borghitalia.it), nata su impulso della Consulta* del Turismo dell’ANCI. In Sicilia attualmente sono 17 i comuni che hanno ricevuto questo importante riconoscimento. Per la provincia di Trapani, l’unicio della lista è proprio Erice. L’iscrizione nel club nazionale è stata possibile perché Erice, sebbene non abbia il requisito del numero massimo di abitanti previsto dallo statuto della Consulta (15.000 abitanti), compensa questa lacuna con il rispetto di tutti gli altri requisiti richiesti: l’integrità del tessuto urbano, l’armonia architettonica, la vivibilità del borgo, la qualità artistico-storica del patrimonio edilizio pubblico e privato e i servizi al cittadino.
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