Ci eravamo lasciati con un vice sindaco, Benny Musillami, appena nominato, e ci ritroviamo oggi con in nuovo- vecchio vice sindaco, Antonio Vinci in carica. L’ordinanza con la quale Giulia Adamo ha cambiato il suo vice venerdì scorso è stata dichiarata nulla il giorno dopo dal Prefetto di Trapani in quanto dal momento della sentenza di condanna e d’interdizione dai pubblici uffici il primo cittadino non poteva effettuare alcun atto formale. E’quanto ha confermato ieri mattina il prefetto Leopoldo Falco al segretario generale Bernardo Triolo che ha sempre optato per l’interpretazione della legittimità dell’atto. Al ritorno dell’incontro trapanese lo stesso Triolo ha ribadito che il prefetto, come c’era d’aspettarselo, ritiene valido l’atto con cui ha dichiarato nulla la nomina di Benny Musillami. E adesso? Quando leggerete queste note si sarà già tenuta la tanto attesa riunione delle direzione comunale del Partito Democratico, all’interno della quale si saranno scontrate due diverse opzioni. Ieri di prima mattina aveva espresso il suo pensiero il deputato regionale marsalese, Antonella Milazzo: “Il partito deve lasciare la maggioranza – ha affermato – abbiamo un codice etico da rispettare, i cittadini ci chiedono e hanno diritto a chiarezza e rigore”. Prima di vedere che cosa comporterebbe questa posizione, vale la pena dire che il segretario cittadino del Pd Alberto Di Girolamo ha annunciato per questa mattina una conferenza stampa che si terrà alle ore 10,30 nella sede del partito in via Frisella. Se è passata la linea Milazzo, che sembra essere condivisa anche dal segretario Alberto Di Girolamo e dalla renziana Anna Maria Angileri, Vinci e la sua collega di Giunta Antonella Genna dovrebbero dimettersi e aprire una crisi politica che avrebbe come conseguenza anche le dimissioni dei tre consiglieri democratici di PalazzoVII aprile. Ma nel Pd c’è anche un’altra posizione diciamo così più attendista. “Perché accelerare i tempi visto che la gestione della cosa pubblica passerebbe proprio nelle mani del vice sindaco Antonio Vinci”, è quanto si chiedeva un consigliere comunale del Pd ieri mattina. Gli scenari che si prefigurano hanno però un vulnus ed è bene, prima di addentrarci nelle varie ipotesi, farne cenno. Il sindaco Giulia Adamo potrebbe in qualsiasi momento durante i 18 mesi della sua sospensione, dimettersi e con il suo gesto costringere la Regione al commissariamento in attesa della prima occasione utile per portare i marsalesi al voto. Detto questo, se il Pd ha dato via libera al vice sindaco Antonio Vinci è evidente e ieri questa opzione si faceva strada nei corridoi del Palazzo, che cambierebbe sicuramente la composizione della Giunta. A farne le spese sarebbe sicuramente l’assessore Benny Musillami seguito a ruota dai colleghi Patrizia Montalto e Antonio Provenzano. Tutti i fedelissimi di Giulia Adamo che possono contare su di un sostegno limitato in Consiglio comunale. Proprio a Palazzo VII aprile Vinci e il Pd potrebbero trovare nuovi ed importanti sostegni. Nei giorni scorsi in Aula si è formato un nuovo gruppo consiliare che è subito diventato quello di maggioranza relativa con ben 7 componenti. E’ possibile che in un clima di nuove alleanze Vinci possa decidere di fare esprimere qualche rappresentante in Giunta proprio al neo gruppo denominato “Insieme per Marsala”, addirittura ieri circolavano il numero degli assessori (2) e qualche eventuale nome di papabili. I socialisti hanno fatto sapere che intendono avviare una discussione con il Pd, magari in cambio di un assessore. Poi c’è da vedere che cosa farà il presidente del Consiglio Enzo Sturiano che può contare sul voto (trasversale) di alcuni consiglieri. “Questo argomento non mi affascina – ci ha detto il vice sindaco Antonio Vinci, che ieri si è incontrato con il segretario del suo partito Alberto Di Girolamo -, mi rimetterò alle decisioni del Pd, intanto voglio ricordare che stiamo lavorando in maniera molto attiva per fare quadrare il Bilancio del comune ed impostare il piano delle Opere Pubbliche Triennali”. Queste dichiarazioni di Vinci fanno pensare che la sua opinione è quella di evitare di interrompere l’attività amministrativa in questo momento. Proprio stramattina intanto, in contemporanea con la conferenza stampa del suo partito, Vinci dovrebbe partecipare ad un importante riunione con il dirigente del settore ragioneria, Nicola Fiocca
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