E adesso che accadrà? È quello che ieri mattina si chiedevano i cittadini marsalesi. Le risposte erano le più varie. Certo che il Palazzo del Municipio di Marsala nel giro di poche ore è stato investito da due notizie di natura giudiziaria da fare traballare (politicamente) l’intero edificio. Il sindaco Giulia Adamo e l’assessore Patrizia Montalto sono stati coinvolti in vicende giudiziarie. Si tratta di due casi completamente diversi e dei quali vi diamo notizia in cronaca. Garantisti come siamo auguriamo al primo cittadino e al suo assessore di dimostrare, nelle diverse sedi, la loro estraneità ai fatti contestati. Ma una conseguenza politica ci dovrebbe essere. Attendiamo la decisione del Pd. Il partito è guidato nella città lilybetana dal segretario Alberto Di Girolamo che non ha mai nascosto una sua sensibilità nei confronti della questione morale. Come faranno a rimanere in Giunta dove il sindaco “non c’è più” perchè “vittima” della cosiddetta legge Severino? E i fedelissimi di Giulia Adamo, in Giunta e nel Consiglio comunale, si accontenteranno di fare le consuete dichiarazioni di solidarietà o cominceranno a lasciare la barca che affonda? “Vedrete che alcuni non resisteranno alla tentazione di trovare una nuova collocazione”, ci ha detto un noto esponente del centro destra locale. Poi c’è da capire cosa farà il gruppo di maggioranza relativa, Insieme per Marsala, che da poco costituitosi, galleggiava nel limbo tra opposizione e maggioranza. Ma la vera battaglia si aprirà nel Partito Democratico che erediterà subito, salvo sorprese, la carica di primo cittadino, che andrà ad occupare il vice sindaco Antonio Vinci e in seguito, forse, con un proprio candidato. Occorre ricordare che non tutto il Pd sostenne nelle scorse amministrative la candidatura di Giulia Adamo: l’ex segretario cittadino e consigliere provinciale, Anna Maria Angileri, che adesso può sostenere di averci visto giusto, arrivò a candidarsi alla carica di primo cittadino contro il centro sinistra. Dopo le elezioni alcuni hanno lasciato il partito, come Michele Gandolfo per transitare all’opposizione ed Enzo Russo che si è autosospeso dal gruppo. Ieri naturalmente bocche cucite da parte vertici provinciali e regionali del Pd. A Palazzo VII aprile, sede del Consiglio comunale, soltanto mezze frasi. Sorprende anche l’opposizione di centro destra che negli ultimi tempi non era stata certo tenera nei confronti del sindaco. Nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì sera a parte un intervento del capogruppo del Psi, nessun consigliere ha fatto riferimento alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco. Al momento di andare in stampa Giulia Adamo che era fuori sede non era, secondo quanto ci hanno riferito dall’Ufficio stampa, rientrata in Città. Vedremo domani cosa accadrà.
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