Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’assessore con delega al Turismo, Patrizia Montalto – in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Marsala – e i titolari e gestori di strutture ricettive del territorio. L’incontro ha avuto un unico punto all’ordine del giorno, ovvero il nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno che da domani diventerà obbligatoria su tutto il territorio comunale. Le perplessità ed i dubbi allo stato attuale, sono diffusi da ambo le parti chiamate in causa. Una tassa di soggiorno infatti – considerato che ormai in molte località turistiche d’Italia viene applicata – ci pone dinnanzi ad alcune osservazioni.
Innanzitutto le modalità di applicazione della tassa stessa che, molto probabilmente, andrà a gravare sul pacchetto-viaggio e quindi direttamente sul turista. Se per ipotesi un gruppo di 30, 40 turisti prenotasse un pacchetto nella nostra Città, il costo della tassa di soggiorno graverebbe in maniera consistente e ciò potrebbe indurli a scegliere mete dove il costo del tributo è più ridotto o addirittura assente. C’è un altro aspetto. Infatti, secondo alcuni gestori di agenzie di viaggi, il problema non è tanto il pagamento della tassa, quanto piuttosto come il Comune impiegherà i soldi ricavati dall’introito. Ci chiederemmo, una volta introdotto il tributo, che fine farà il denaro ricavato dall’Amministrazione? Probabilmente il turista pagherebbe volentieri qualcosa in più se trovasse servizi e comodità tali, nella meta prescelta, da rendergli un soggiorno accogliente che lo porterebbe anche a ritornare. Marsala dovrebbe “comportarsi” da città turistica non solo in occasione della Città Europea del Vino (come avvenuto l’anno scorso); Marsala dovrebbe accogliere i turisti con percorsi museali ed archeologici raggiungibili con appositi bus-navetta, rendere più agevole il raggiungimento dei lidi, offrire un’estate ricca di iniziative. Non pochi operatori turistici hanno manifestato preoccupazioni su come verrà applicata la tassa e se la stessa prevede o meno esenzioni o sconti nel caso di pacchetti-viaggio o a seconda le fasce d’età. “Troveremo una soluzione e faremo una richiesta di modifica del regolamento”, ha fatto sapere l’assessore Montalto nel corso dell’incontro a cui ha preso parte anche il vice direttore di Ragioneria del Comune, Filippo Angileri. Poi però, la palla passerà al Consiglio comunale che ha la competenza a deliberare in merito alla questione. Nel frattempo sembra tutto pronto per la collocazione delle nuove insegne turistiche, indicanti gli hotel, B&B e agriturismi del territorio. A breve si prospetta anche un incontro tra il sindaco Giulia Adamo ed il Presidente della Camera di Commercio, Pino Pace con Airgest e Ryanair per discutere sulla riduzione di voli da e per l’estero tenuto conto che sono in calo le presenze di visitatori stranieri. Intanto da qualche giorno Federalberghi ha fatto sapere che è al vaglio lo studio di un’alternativa alla tassa di soggiorno.