Oggi la Provincia di Trapani, in materia di trasporto ferroviario, rappresenta una delle Provincie più povere della Sicilia. A “denunciarlo” il sindacato Filt Cgil di Trapani che ha anche affermato che la causa è la mancanza di un contratto di servizio ferroviario tra la Regione Sicilia e Trenitalia, di un Piano regionale dei Trasporti e dell’assenza di investimenti infrastrutturali nei diversi settori. A questo si è aggiunto lo sperpero di risorse pubbliche come quello che si sta verificando nella Stazione di Trapani o nello scalo merci della stazione di Alcamo diramazione. Oggi per percorrere Trapani-Palermo occorrono circa 4 ore. “Ribadiamo l’idea che non si può creare sviluppo senza investimento soprattutto in un momento di crisi storica come questo e nemmeno chiudendo e smantellando le infrastrutture esistenti – affermano dalla Filt Cgil –. Ciò è stato dimostrato dall’esperienza dell’aeroporto, dove sindacati, istituzioni, associazioni e cittadini hanno consentito il finanziamento e potenziamento del “Vincenzo Florio”. Si potrebbe inoltre creare un sistema integrato con un binario che collega lo scalo di Birgi con la tratta ferroviaria principale. Opera, oltre ad essere chiesta dall’Unione Europea, di semplice ed economica attuazione data la specificità del territorio piena di terreni agricoli e la vicinanza con la linea ferrata”.