Sono ventuno le aziende vinicole marsalesi attualmente a Verona per partecipare alla 48esima edizione del Vinitaly. Una pattuglia nutrita, che da sola vale già la metà dell’intera rappresentanza del territorio provinciale, che nel capoluogo veneto ha schierato complessivamente 39 aziende vinicole.
Il richiamo del Salone internazionale del vino è stato raccolto da gran parte dei produttori storici (Alagna, Arini, Curatolo Arini, Bianchi, Intorcia, Vinci, Casano, Donnafugata, Rallo e Tenute dei Paladini), da alcune tra le più importanti cantine sociali (Europa, Birgi, Paolini), da alcuni marchi in grande crescita (Alcesti, Barraco, Caruso & Minini, Centonze, Fina, Fondo Antico, Gorghi Tondi, Sibiliana Vini).
Una pattuglia a cui si aggiunge anche la delegazione dell’Istituto Agrario “Abele Damiani”, che anche quest’anno ha voluto presentare le proprie produzioni a Verona e l’azienda olearia Titone, che partecipa invece a Sol&Agrifood, rassegna dedicata all’agroalimentare che, come lo scorso anno, si tiene a Verona in concomitanza al Vinitaly.
Un’edizione, quella di quest’anno, che ha fruttato anche tre prestigiosi riconoscimenti alle produzioni vinicole locali, con le Cantine Intorcia che hanno ricevuto una Gran Medaglia d’Oro per il Marsala Doc Superiore Riserva Ambra Dolce “3 gen” 1980, e una d’argento con il Sicilia IGT bianco passito liquoroso 2013, mentre una medaglia di bronzo è andata ad Arini per il Marsala Dop superiore ambra dolce “Le terre” 2004.
Riconoscimenti che confermano il prestigio di cui godono i liquorosi lilibetani in uno scenario generale che risente della crisi del mercato interno, ma che può consolarsi con una crescita continua di quello estero, che in questa fase vede l’Italia come il maggiore esportatore mondiale di vino, come evidenziato dai dati presentati in questi giorni dalla Coldiretti.