Questa sera dalle 19 nel concept bar BcomeBandini (via Beatrice 1) verrà inaugurata la mostra sulla graphic novel “Jan Karski. L’uomo che scoprì l’Olocausto” scritta e disegnata da Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso che racconta la storia di un eroe scomodo che per primo vide e denunciò gli orrori dell’Olocausto, ma fu ignorato dagli alleati.
Durante la seconda guerra mondiale Jan Karski fu esponente del principale gruppo polacco di resistenza al nazismo, incaricato di far conoscere all’estero la situazione del suo Paese e la tremenda realtà dei campi di sterminio.
Vicende di vita quasi incredibili lo portarono più volte a cadere nelle mani dei tedeschi, ma riuscì sempre a scamparla, evadendo persino da un gulag e dal ghetto ebraico.
Nel 1943 poté finalmente incontrare il ministro degli esteri britannico e il presidente americano, e davanti a loro parlò per circa venti minuti, riferendo gli orrori di cui era stato testimone.
Non fu creduto, o fu comodo non credergli: la priorità era sconfiggere militarmente la Germania, non fornire aiuto al popolo ebraico.
In esposizione, fino al 20 di aprile, le tavole originali del fumetto, le cui riproduzioni sono esposte in contemporanea nelle tante librerie Feltrinelli d’Italia. Saranno presenti gli autori Marco Rizzo, giornalista, scrittore, traduttore e sceneggiatore di fumetti e il fumettista Lelio Bonaccorso, insegnante presso la Scuola del Fumetto di Palermo.
L’ingresso è libero.