Anche l’Aimeri Ambiente coinvolta nell’operazione “Nuova Ionia” che ha portato a 27 arresti tra Catania, Enna e Milano. La società lombarda, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per conto dell’ATO TP 1 – Terra dei Fenici, opera anche in altre realtà italiane e del sud Italia, tra cui, la provincia di Catania.
L’inchiesta, coordinata dalla procura etnea, ha fatto luce su un traffico illegale di droga e rifiuti e coinvolge anche due dipendenti dell’Aimeri Ambiente Alfio Acquino e Francesco Caruso, accusati di associazione a delinquere semplice e l’ex direttore della società per la Sicilia Orientale, Alfio Agrifoglio, accusato anche di truffa aggravata e attività organizzata per il traffico di rifiuti.
Un ruolo centrale nell’inchiesta è però ricoperto dal 48enne boss Roberto Russo, ex responsabile operativo dell’Aimeri Ambiente, arrestato nel maggio dello scorso anno assieme allo storico capomafia Giuseppe Garozzo. Secondo i magistrati, Russo avrebbe segnalato una serie di assunzioni, beneficiando dell’inerzia e della mancanza di controlli della pubblica amministrazione.