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Cinque anni senza Nicoletta Indelicato, la giovane marsalese ingannata e uccisa dagli amici

Nella notte tra il 16 e il 17 marzo del 2019, accadde una vicenda di cronaca che scosse l’intera comunità marsalese e non solo. A soli 25 anni veniva brutalmente uccisa Nicoletta Indelicato, per di più bruciata viva da due persone di cui si fidava: l’amica Margareta Indelicato – anche lei di origine romena come Nicoletta – e dall’insegnante di ballo Carmelo Bonetta. I due, con una scusa, esattamente 5 anni fa, adescarono l’amica, la portarono nelle campagna di contrada Sant’Onofrio, nel versante sud della Città per toglierle la vita. Alcune ore di apprensione per i familiari di Nicoletta che hanno diramato l’allarme assieme alle Forze dell’Ordine visto che la giovane non era tornata a casa.

Dopo alcuni giorni, mossa un’enorme macchina investigativa, aperta una maglia di testimoni, è uscita fuori la verità: Bonetta ha confessato l’omicidio avvenuto insieme a Margareta che invece si è sempre detta innocente dando la colpa all’uomo. Il movente, mai chiarito del tutto, potrebbe essere la gelosia accecante dell’assassina nei confronti della vittima. Bonetta ha subito un processo con rito abbreviato ed è stato condannato a 30 anni per omicidio in concorso con Margareta, la “mente” dell’operazione, che invece ha subito un processo ordinario dove è stata condannata all’ergastolo subendo più gradi di giudizio fino alla scioccante decisione della Corte di Cassazione di annullare l’ergastolo rinviando tutto nuovamente alla Corte d’Assise d’Appello per un nuovo giudizio. La prima Corte di Palermo ha poi confermato, lo scorso novembre, la pena dell’ergastolo per Margareta Buffa.

Quello che rimane oggi, a distanza di 5 anni da quell’orrendo omicidio, è una comunità scossa e che nel tempo ha compreso come gli errori non sempre si imparano. E così Marsala in primis, come Salemi, ha conosciuto 4 anni dopo il femminicidio di Marisa Leo per mano dell’ex compagno e padre di sua figlia.

redazione

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