Quando Sassoli rispose a Musumeci sulla cenere dell’Etna

redazione

Quando Sassoli rispose a Musumeci sulla cenere dell’Etna

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martedì 11 Gennaio 2022 - 13:01

E’ dell’ottobre scorso, il botta e risposta tra il Governatore siciliano Nello Musumeci e il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, morto nella notte dopo le complicazioni di una polmonite che a Natale aveva minato il suo sistema immunitario.

L’argomento era la lava dell’Etna e la cenere caduta sulle cittadine vicine: “E’ necessario che la Protezione civile nazionale ed il governo di Roma facciano un ulteriore sforzo finanziario e intervengano su Bruxelles affinché l’Unione europea riconosca finalmente questo fenomeno come calamità nazionale e autorizzi un Piano che ci consenta di dare risposte immediate e congrue a sindaci e cittadini, ancora oggi costretti da sette mesi ad affrontare una emergenza che è diventata routinaria”, aveva affermato Musumeci.

E il tema dei danni causati dalla cenere dell’Etna approdò alla presidenza del Parlamento Europeo.

La risposta di David Sassoli non si fece attendere: “Abbiamo seguito con preoccupazione l’attività eccezionale del vulcano Etna, così come i conseguenti problemi economici dovuti anche alla necessità dell’aeroporto di Catania di sospendere frequentemente la sua attività. Voglio assicurarle – scrisse a Musumeci – che il Parlamento europeo continuerà a seguire da vicino la questione e si attende ora una azione concreta da parte della Commissione europea. Ho inoltrato la nota da Lei inviatami alle Commissioni per il Bilancio e per lo Sviluppo regionale del Parlamento europeo – scrive Sassoli a Musumeci – perché possa essere di ausilio nel nostro lavoro di emendamento e revisione dei regolamenti relativi ai fondi europei. Siamo vicini alle persone che sono state colpite da questa catastrofe naturale negli ultimi mesi in Sicilia e in particolare a coloro che hanno visto compromessi i loro mezzi di sussistenza“.

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