Il maltempo ha flagellato l’intero territorio della Provincia, in particolar modo il basso trapanese, i Comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, ove sono stati necessari salvataggi di persone con il personale SFA (soccorritori fluviali alluvionali).
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A Mazara del Vallo, circa alle ore 4 di questa notte, 3 persone anziane, di cui un disabile, sono rimaste all’interno della propria abitazione con acqua che entrava in casa, altezza circa un metro. Sul posto è intervenuta la squadra di Trapani e il personale SFA.
Alle 2 di notte invece, sono stati soccorsi altri due anziani sulle sponde del fiume Mazzaro. A metterli in salvo la Squadra di Marsala con il personale Saf SFA.
Personali e mezzi del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco sono ancora questa mattina al lavoro per interventi di messa in sicurezza in abitazioni, soccorrendo persone. Ci sono tuttora situazioni di criticità a Castelvetrano e Mazara. E’ interrotta la SS 188 tra Salemi e Marsala al Km 24 + 800, sul posto sono in corso verifiche da parte dell’Anas, a causa del cedimento del piano viabile, traffico momentaneamente bloccato in entrambe le direzioni. Interrotta l’Autostrada A29 in zona Gallitello in direzione Mazara-Palermo. Nel marsalese il fiume Sossio spaventa.
Sul posto sono presenti le squadre Anas per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.
Sono intervenute anche due squadre dei Vigli del Fuoco del Comando di Palermo. Sono stati effettuati circa 50 interventi in tutto il territorio trapanese ma ne restano in coda ancora altri 50. Si registrano allo stato attuale solo danni materiali.
In seguito al violento nubifragio che ha colpito anche Trapani per diverse ore consecutive, i locali dove si trovano le pompe di rilancio di Bresciana risultano completamente allagati. Sono in corso i lavori per svuotare dall’acqua l’intera area mediante l’ausilio delle idrovore. Fino al termine delle operazioni, non sarà possibile ripristinare la piena funzionalità dell’impianto. Pertanto, vi saranno difficoltà nell’erogazione idrica. Sin da ieri sera sono operativi i volontari della protezione civile oltre a personale del Comune al fine di risolvere svariate criticità.
Da ieri sera, il personale della Protezione civile comunale di Campobello di Mazara è all’opera, assieme ai vigili del fuoco, per cercare di fronteggiare le conseguenze del violento nubifragio che nelle scorse ore si è abbattuto su Campobello e su gran parte dei comuni della provincia.
In particolare, nella zona San Giovanni Bosco, sono stati eseguiti diversi interventi con mezzi meccanici per favorire il deflusso delle acque mentre mediante l’impiego di pompe idrovore si sta tutt’ora cercando di prosciugare le grandi masse di acqua che si sono accumulate all’interno di diverse abitazioni private di viale Risorgimento, dove si sono verificati gravi allagamenti a causa del fortissimo maltempo di questa notte. È stata, inoltre, temporaneamente chiusa al traffico veicolare la zona di ingresso alla strada statale n.115 di collegamento con Mazara del Vallo (all’altezza del passaggio a livello), che si era trasformata in un fiume di fango, mentre sono ancora in corso le attività di ricognizione dei danni nella frazione balneare di Tre Fontane, dove risultano franati diversi tratti del lungomare Est e Ovest a seguito dei ruscellamenti.
L’Amministrazione comunale ha inoltre attivato il COC (Centro Operativo Comunale) che sta vagliando di concerto con la Prefettura alcune soluzioni per risolvere lo stato di calamità. Nell’invitare nuovamente la cittadinanza alla massima prudenza e a limitare al massimo gli spostamenti, in considerazione anche del fatto che il maltempo potrebbe perdurare nelle prossime ore, il sindaco Castiglione comunica che è possibile segnalare situazioni di pericolo al numero 335.7442592. Inoltre, i cittadini che hanno subito danni a seguito del forte maltempo delle ultime ore possono segnalarlo al Comune, scrivendo all’ufficio protocollo.campobellodimazara@pec.it e documentando i danneggiamenti con perizia giurata corredata da foto.
Anche ad Alcamo è stato attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Secondo una nota del Comune: “La situazione è stata classificata grave sia in termini di numero di abitazioni colpite che di veicoli privati distrutti o danneggiati, nonché per i danni gravi a diverse arterie stradali a causa di frane, smottamenti o deposito di detriti sulle carreggiate, tali da necessitare immediati interventi urgenti per la messa in sicurezza dell’area vulnerata nonché per il primo soccorso alla popolazione e per la rimozione di fonti di pericolo per la pubblica e privata incolumità, e non ultimo per assicurare l’immediata gestione della prima emergenza di protezione civile, in coerenza alle norme di rango primario e secondario che intestano al sindaco la responsabilità della gestione dell’emergenza localizzata nel territorio comunale, ai sensi del comma 5, lett. c) dell’art. 12 del D. Lgs. n. 1/2018; la sera del 24 ottobre, per l’incombente pericolo per la propria incolumità, due nuclei familiari vennero allontanati dalle proprie abitazioni invase dal fango, da parte del personale comunale di protezione civile intervenuto sul posto, per essere trasferiti in aree sicure, stante che dette abitazioni sono dislocate al piano terra e che sono tuttora in corso le operazioni di sgombero del materiale alluvionale e precisamente I locali a piano terra degli immobili contraddistinti dal colore rosso e dai nn. 19 e 36 della Tav. n. 7 “Aree vulnerate dall’evento del 24 ottobre 2021 nel tratto di foce del Torrente Canalotto”. Inoltre verranno sgomberati delle palazzine: l’Edificio 19 ubicato lungo la Via 2353 nel settore meridionale dell’area vulnerata, in destra idrologica del Torrente Canalotto; l’Edificio condominiale 36 parte est di via Tulipani.
Qui l’ordinanza del Comune di Alcamo:
Anche a Mazara nubifragio soprattutto nelle zone del Porto e del Lungomare.
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