A Trapani un convegno regionale sul Diabete mellito di Tipo 1

redazione

A Trapani un convegno regionale sul Diabete mellito di Tipo 1

Condividi su:

venerdì 12 Ottobre 2018 - 12:36

Si terrà domani, sabato 13 ottobre, a Trapani, il convegno del gruppo di lavoro regionale AMD, l’Associazione dei Medici Diabetologi italiani, su “Update 2018: Diabete mellito di Tipo 1 e nuove tecnologie” che proporrà alcune novità sulla terapia e sul monitoraggio clinico del diabete di tipo 1. L’apertura dei lavori è prevista alle 9,30 all’Hotel Crystal. Apriranno i lavori Francesco Giurlanda, direttore sanitario del presidio ospedaliero di Marsala e  Agata Chiavetta, presidente regionale dell’Associazione Medici Diabetologi. L’evento è patrocinato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.

“Il diabete tipo 1 sebbene interessi una minoranza, spesso trascurata, delle persone con diabete –  spiega Domenico Greco, referente scientifico del congresso e dirigente medico dell’unità operativa di Malattie endocrine dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala- è una patologia cronica che interessa diverse migliaia di soggetti – solo in Sicilia si stima ve ne siano circa 30 mila- spesso adolescenti o bambini, che necessitano di una terapia insulinica fin dalla diagnosi. Nei confronti di questi pazienti è necessario un approccio terapeutico, nutrizionale e psicologico assolutamente differente rispetto al più diffuso diabete di tipo 2”.

Scopo del corso è quello di aggiornare le figure professionali coinvolte nella gestione di questi pazienti,  all’utilizzo, alla applicazione e alla diffusione di nuove opportunità tecnologiche (microinfusori, sistemi di monitoraggio del glucosio e della chetonemia, “App” scientificamente validate, etc.) in grado di migliorarne la qualità di vita, il compenso metabolico e di prevenirne le complicanze croniche invalidanti. Ampio spazio verrà dedicato alla programmazione e alla gestione della gravidanza nella donna con diabete di tipo 1, sottolineando la necessità di una sempre  più stretta collaborazione tra gli specialisti diabetologi ed ostetrici e promuovendo la creazione di ambulatori congiunti.

Condividi su: