Norme più severe sul registro delle presenze, continua la protesta dei richiedenti asilo dell’Acos

redazione

Norme più severe sul registro delle presenze, continua la protesta dei richiedenti asilo dell’Acos

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martedì 19 Settembre 2017 - 16:36

Prosegue la protesta dei richiedenti asilo ospiti del Cas che si trova presso l’ex Acos Hotel. Stamattina alcuni di loro si sono nuovamente spostati verso la strada, occupando il centro della via Mazara con inevitabili rallentamenti del traffico veicolare. Un episodio analogo era avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì, quando per sbloccare la situazione fu necessario l’intervento delle forze dell’ordine. A determinare lo stato di agitazione dei richiedenti asilo una nuova norma che prevede la possibile perdita del diritto all’accoglienza nel caso in cui non firmino per un giorno il registro delle presenze. Una prescrizione che si aggiunge al malcontento per i noti ritardi negli esami delle pratiche e nel rilascio dei documenti, provocando in questi giorni grande nervosismo e le azioni di protesta culminate in più occasioni nell’occupazione della carreggiata e nella decisione di procedere all’autogestione della struttura. Alcuni cartelloni di protesta sono stati anche affissi presso il cancello d’ingresso del Centro, che attualmente ospita 102 richiedenti asilo. Al di là del disagio per gli automobilisti e gli operatori della cooperativa “Vivere Con” che gestisce il Cas, non ci sono stati episodi di colluttazione, né di violenza. Personale della prefettura di Trapani ha fatto visita al Centro nelle ultime ore per parlare con i gestori della struttura allo scopo di trovare il modo di sedare le proteste e riportare la situazione alla normalità.

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