Alcamo: il sindaco Surdi ricorda Marcinelle. “Il mio pensiero va a tutti i giovani che lasciano la propria terra”

redazione

Alcamo: il sindaco Surdi ricorda Marcinelle. “Il mio pensiero va a tutti i giovani che lasciano la propria terra”

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lunedì 08 Agosto 2016 - 12:05

Si celebra oggi la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” istituita in memoria della tragedia di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto del 1956 in Belgio presso la miniera di carbone Bois du Crazier di Marcinelle, dove morirono 262 persone delle 274 presenti, in gran parte emigranti italiani. In memoria di uno degli episodi più drammatici del Secondo Dopoguerra, il sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha sottolineato come sia “un dovere istituzionale ricordare la tragedia di Marcinelle, una delle stragi minerarie più gravi del mondo che toccò da vicino i lavoratori italiani, infatti furono 136 gli italiani emigranti che trovarono la morte quel lontano 8 agosto del 1956. Un momento di lutto per l’Italia che coinvolse numerose famiglie che, pur di lavorare avevano accettato di trasferirsi in Belgio”.

Ed oggi il mio pensiero va – continua Surdi – a tutti quei giovani che vanno fuori, lasciano la propria terra, la nostra Città, alla ricerca di un lavoro per costruirsi un futuro, di nuove opportunità che permettano di migliorare le proprie condizioni di vita”.

La tragedia della miniera di carbone di Marcinelle è soprattutto una tragedia degli italiani immigrati in Belgio nel dopoguerra, poiché tra il 1946 e il 1956 più di 140 mila italiani andarono a lavorare nelle miniere di carbone della Vallonia; era il prezzo di un accordo tra Italia e Belgio che prevedeva un baratto incredibile: l’Italia doveva inviare in Belgio 2mila uomini a settimana e in cambio Bruxelles si impegnava a fornire a Roma 200 chilogrammi di carbone al giorno per ogni minatore.

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