Ogni edizione è un contenitore perfetto di emozioni. La partecipazione emotiva dei premiati è la conferma del valore sociale che il Premio ha assunto sin dalla sua nascita, e in ogni contesto, in ogni città in cui l’evento approda, la sintesi è la stessa: il senso di appartenenza alla comunità, cui si dedica quotidianamente il proprio lavoro nei vari ambiti individuati dalla manifestazione culturale, è ‘eccellente’. A Marsala, quest’anno, il Premio 91025 ha celebrato un traguardo straordinario: dieci anni di riconoscimenti che raccontano l’anima più autentica del suo territorio. Dieci anni di storie, di persone che con il loro impegno hanno reso la loro e la nostra terra un luogo di ispirazione e bellezza. E anche questa decima edizione, come e, forse, più delle altre, è stata un’occasione per riflettere su quanto sia importante sostenere la cultura, il talento e la solidarietà. Un Decennale da ricordare, con questi premiati, che hanno incarnato lo spirito di dedizione e amore per Marsala, e per l’umanità: la professoressa Rosetta Martinez, fulgido esempio di forza e determinazione, grazie alla sua vita, divisa tra medicina, accademia e solidarietà; la delegazione AIRC di Marsala, un faro di speranza, che sostiene la ricerca e regala un messaggio di coraggio a chi affronta le sfide più difficili; il Maestro Giuseppe Lo Cicero, la cui arte della musica si è fatta vita attraverso le sue mani; la Confraternita Maria SS. Addolorata, cuore spirituale di Marsala, custode di una tradizione che lega il passato al presente con la forza della fede e della devozione; Saline Genna, un paesaggio che racconta la nostra storia, un luogo che unisce bellezza naturale e patrimonio culturale, ricordando quanto sia importante preservare ciò che ci rende unici, e infine, Lido Signorino, simbolo di come l’imprenditoria locale possa trasformare la tradizione in innovazione, rappresentando Marsala con orgoglio. Ogni ospite della serata ha arricchito l’evento con parole e testimonianze cariche di significato: il dottor Gaspare Rubino, presidente di Batticuore Batti Onlus, ha ricordato l’importanza della prevenzione e del sostegno reciproco nella lotta alle malattie cardiovascolari, il dottor Sebastiano Tumbarello, rappresentante della BCC Toniolo, ha sottolineato con orgoglio il ruolo della banca come “banca del territorio per le imprese e le famiglie”, un punto di riferimento per lo sviluppo locale e per il benessere della comunità. Sasà Salvaggio ha regalato i sorrisi tanto attesi, ma anche spunti di riflessione sull’importanza di preservare l’identità culturale della nostra terra. I rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco, Massimo Grillo, l’assessore Ignazio Bilardello e l’assessore Salvatore Agate, hanno ribadito il loro impegno nel promuovere eventi che rafforzano il legame tra Marsala e i suoi cittadini. Il momento più toccante: Bullismo e Cyberbullismo. La lettera di Sara, intrisa di dolore e speranza, ha reso evidente l’urgenza di affrontare queste piaghe sociali con determinazione e sensibilità. Il tema è stato approfondito grazie all’intervento della psicologa Rita Chianese, che ha offerto un contributo di grande valore tecnico e umano, sottolineando come i giovani stiano ancora affrontando le conseguenze psicologiche del periodo post-Covid, un momento storico che ha amplificato solitudini, insicurezze e disagi emotivi, ed evidenziando il ruolo fondamentale della prevenzione e della rete di supporto, composta da famiglie, scuole e istituzioni, per accompagnare i ragazzi verso una maggiore consapevolezza e resilienza. Sul palco, per questo momento di particolare rilievo, anche il Dirigente Scolastico Domenico Pocorobba, guida di una scuola di eccellenza, che ha ricevuto riconoscimenti importanti al Vinitaly di Verona ma anche al G7 Agricoltura 2024, vetrina internazionale di promozione e valorizzazione. La proiezione di un video tematico ha ulteriormente sensibilizzato il pubblico, mostrando quanto sia importante educare alla gentilezza, al rispetto e all’empatia, strumenti essenziali per combattere non solo il bullismo, ma anche la cultura del silenzio e dell’indifferenza che spesso lo accompagna. Non è mancata la musica, che ha reso la serata ancora più emozionante. LacOrchestra ha offerto un repertorio che ha fatto vibrare il Teatro Impero, da Bryan Adams a Vasco Rossi, a Zucchero e Umberto Tozzi. Dieci anni di Premio 91025 non sono stati solo una celebrazione del passato, ma un trampolino verso il futuro. Un evento che ci ha insegnato che la vera forza di Marsala risiede nella sua gente: uomini e donne che ogni giorno lavorano per lasciare un segno positivo, per ispirare e per costruire una comunità sempre più solidale e aperta. Grazie ai premiati, agli ospiti, a coloro che hanno reso possibile questa edizione. A Filippo Peralta, che ha ideato il Premio, e che, di anno in anno, ci crede come il primo giorno, e a Ninny Bornice, per la strada percorsa insieme, in amicizia e costante impegno. Ci vediamo nel 2025, la data è già fissata, pronti a scrivere un nuovo capitolo di questa bella storia.