L’omicidio di Luigi Loria, avvenuto in pieno centro a Marsala, precisamente in via Curatolo, sta generando molta preoccupazione in Città.
Nelle vie del centro non si fa altro che parlare della vicenda, frutto, altresì e principalmente, di un concreto problema di sicurezza che Marsala vive ormai da troppi anni. Problema che ha portato all’uccisione di un giovane 28enne, come quell’epilogo che tutti temevano accadesse prima o poi.
La Piazza parla, oggi, a Marsala. Lo ha fatto anche ieri sera, primo week end arrivato dopo la rissa che ha visto 5 persone coinvolte nella morte di Loria. Uno dei tanti fine settimana in cui la “mala” movida “regala” liti, ambulanze, forze dell’Ordine. Come accaduto anche ieri sera. Presidi di Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco da Porta Garibaldi a Piazza Loggia e fino a Porta Nuova e all’interno della Villa Cavallotti, con una pattuglia presenta all’ingresso della scala che porta nel locale della Terrazza della Villa.
“Non si può più camminare in pieno centro, in pandemia è anche peggio” afferma qualcuno mentre si avvia a passeggiare il sabato sera a Marsala. “Troppi ragazzini, troppe bande” dice qualcun altro, mentre c’è chi cerca un posto più tranquillo dove stazionare, evitando accuratamente le Piazze della Città, per paura, semplicemente.
“Marsala è sempre più invivibile, ogni sera una rissa, una lite, un accoltellamento in alcuni specifici punti del centro, sempre gli stessi”, “Da mesi tra la Loggia e le vie D’Anna e Curatolo si assiste a risse che hanno visto anche resistenze a Pubblico Ufficiale. Non se ne può più”, sono tutti i messaggi e i pensieri espressi dalla cittadinanza che vive la propria Città in maniera sana.
C’è paura, ansia di vivere Marsala la sera e il fine settimana. Si spera che presto si possa agire attraverso quel Protocollo di Sicurezza con Amministrazione comunale, Prefettura, Questura e Forze dell’Ordine di cui si parla già da tempo ma che dovrebbe essere nell’agenda prioritaria delle Istituzioni.