Il deputato uscente di Forza Italia Stefano Pellegrino è ormai certo di fare il suo rientro all’Ars. Il candidato marsalese ha ottenuto migliaia di consensi nella città di origine, ma si è “difeso ” bene anche nel resto della provincia.

“Per questo – ci dice l’avvocato marsalese-, oltre a ringraziare i marsalesi, intendo estendere un sentito grazie a tutti i cittadini della provincia di Trapani che con il loro sostegno hanno permesso il mio ritorno a Palazzo dei Normanni, un grazie ai miei amici e alla mia famiglia“. Stefano Pellegrino succede a se stesso nel seggio che occupava da alcuni mesi dopo la nota vicenda giudiziaria che ha interessato il trapanese Mimmo Fazio.

“Dopo i primi momenti di giusta euforia dovrò rimboccarmi le maniche nell’interesse dell’intero territorio della provincia – ci dice ancora il professionista marsalese -. In questi mesi in cui ho occupato il seggio all’Ars, ho fatto un rodaggio che mi permetterà di partire già dai primi giorni nel predisporre gli atti per affrontare le tematiche per le quali ho preso l’impegno con gli elettori“.

Nel suo programma Stefano Pellegrino aveva indicato come priorità il porto di Marsala, l’aeroporto di Birgi e i temi legati all’agricoltura.

“Sul porto avevo richiesto alla competente commissione dell’Ars, tutta la documentazione relativa al finanziamento della parte pubblica – afferma il marsalese-. Ora l’impegno continua. La città lilybetana deve avere il suo porto. Così come il rilancio dell’aeroporto di Birgi è fondamentale per l’attività turistica. Ma il nostro territorio ha soprattutto un’antica tradizione agricola, le battaglie dei nostri agricoltori mi troveranno in prima linea nel sostenerle. In questi mesi ho incontrato diverse categorie sociali e ora intendo dare continuità a questa attività“.

Nelle settimane di campagna elettorale il comitato di Stefano Pellegrino è stato frequentato da tanti giovani. “Ho discusso molto confrontandomi con le realtà che li circonda. Continuerò ad ascoltarli e a trarre spunto dai loro suggerimenti“.

Infine nel comitato di Porta Nuova dove lo abbiamo incontrato e che si va sempre più affollando di amici e simpatizzati, Stefano Pellegrino ci prega di ricordare le figure del nonno Stefano, anche lui deputato regionale nel periodo del dopoguerra e del padre Andrea, impegnato per anni nella politica locale e dal quale ha ereditato la passione forense. “Di certo non abbandonerò il mio lavoro di avvocato – conclude il deputato all’ Ars – voglio mettere a disposizione di eventuali iniziative legislative la mia esperienza nel settore“.