La Sicilia occidentale raccontata attraverso i profumi, le fragranze e gli aromi che la caratterizzano. Sarà questo il biglietto da visita proposto dal Distretto Turistico della Sicilia Occidentale alla Borsa internazionale del Turismo di Milano che si terrà dal 4 al 6 febbraio. Nel corso delle giornate sono previsti talk: domenica (alle 14.30) e martedì (alle 11) durante i quali gli ospiti istituzionali, gli operatori privati, i sindaci e i rappresentanti del territorio potranno presentare le peculiarità della destinazione West of Sicily e gli eventi che hanno programmato per l’anno in corso.
La salicoltura e le proprietà del sale naturale utilizzate per il benessere, i prodotti per la cosmesi, i sapori e i gusti enogastronomici, saranno al centro dell’interesse per i visitatori e per la stampa specializzata. La provincia sarà al centro dell’attenzione anche per la cultura e le attività teatrali, per gli sport, per i percorsi turistici che consentono di far conoscere il patrimonio trapanese in tutte le sue varie sfaccettature. Tante di queste attività si svolgono tra Marsala e Petrosino e difatti diversi sono gli imprenditori, operatori turistici e proprietari di strutture ricettive del territorio lilybetano che si apprestano a raggiungere Milano per la BIT. Per loro una settimana davvero importante e decisiva.
Ma non verranno sostenuti dal Comune di Marsala, che è stato al centro di polemiche anche in seno al Consiglio comunale in quanto l’Ente guidato da Massimo Grillo ha deciso di uscire dal Distretto Turistico Sicilia Occidentale.
“Il Distretto – aveva affermato la presidente Rosalia D’Alì – continua il suo percorso sulla Destinazione turistica West of Sicily che forse l’Amministrazione comunale marsalese non ha voluto pienamente comprendere, con una programmazione già avviata, e resta a disposizione per ogni chiarimento e ogni diverso intendimento. Si augura che le incomprensioni possano essere superate con la collaborazione e i suggerimenti di tutti i soci”. Ma così non è stato.
Forse è una questione campanilistica o forse meramente politica, fatto sta che operatori turistici e associazioni hanno aderito autonomamente al Distretto Turistico – per presentare un prodotto univoco e forte – come l’AST, Associazione Strutture Turistiche che, senza perdere tempo, già nel marzo 2023 aveva deciso di propria iniziativa di far parte del Distretto, con i suoi 27 associati che garantiscono 1.200 posti letto. Marsala, quinta città della Sicilia con tante risorse, soprattutto nella stagione estiva, perde ancora una volta un’occasione per promuovere in maniera concreta il proprio territorio.