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Storia di violenze esasperate e immotivate, Onofrio brucia Anna dopo una lite a Pantelleria

Va delineandosi la vicenda dell’ennesima violenza di genere, un nuovo tentato femminicidio. Scenario ancora una volta la Provincia di Trapani, dopo l’uccisione della salemitana Marisa Leo avvenuta nelle campagne tra Mazara e Marsala da parte dell’ex compagno poi morto suicida.

Questa volta una lite accesa tra due coniugi è finita in tragedia: lui è un operaio edile, Onofrio Bronzolino di 52 anni, originario di Palermo, lei Anna Elisa Fontana di 48 anni, impiegata in una struttura ricettiva.

Lui provava profonda gelosia verso la compagna, esasperata e immotivata. C’erano spesso forti litigi, sentiti dai vicini, nella loro casa di Pantelleria dove convivevano. I post su Facebook pacifici tra i due nascondevano, purtroppo una relazione tossica.

Questa volta dopo l’ennesimo litigio ingiustificato, solo perchè Anna pare avesse salutato il marito di un’amica, Onofrio è uscito di casa tornando poco dopo con una bottiglia di liquido infiammabile che ha gettato sulla sua compagna accecato da una furia incontrollata e le dà fuoco.

La donna si è trasformata in una torcia umana, si è recata in bagno per spegnere le fiamme mentre il suo compagno, colpito da un ritorno di fiamma al volto è fuggito via a bordo della sua auto. Sarebbe arrivato fino al centro, sfondando pure le transenne dell’area pedonale, prima di tornare nei pressi dell’abitazione dove è stato bloccato dai carabinieri.

Anna, mamma di cinque figli avuti dal precedente compagno – anch’esso spesso violento a causa della droga e che Anna aveva denunciato – è ricoverata con ustioni al 70% del corpo presso il Civico di Palermo dove è stata trasportata in elisoccorso. Ma è molto grave.

La Procura di Trapani ora lo accusa di tentato omicidio aggravato e incendio doloso. Al momento Onofrio Bronzolino si trova tra le sbarre di una cella in attesa di essere trasferito in carcere.

redazione

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