Categorie: AperturaMarsalaPolitica

Marsala: Grillo in Aula per i primi due anni di Amministrazione, pioggia di critiche dai consiglieri comunali

La seduta di Consiglio comunale del 1° agosto, a Marsala, è stata dedicata all’esame della relazione del sindaco Massimo Grillo sullo stato di attuazione del suo programma elettorale – ai sensi dell’art. 17 della L.R. 26/8/92 e art. 22 dello Statuto comunale – relativa ai primi due anni di attività politico-amministrativa.

Ed è stato il primo cittadino in apertura di seduta a tracciare un bilancio dei primi anni di amministrazione ovvero ottobre 2020-settembre 2021 e ottobre 2021- settembre 2022, alla presenza degli assessori Salvatore Agate, Giacomo Tumbarello e della vice sindaca Valentina Piraino.

Grillo inizia dal periodo del Coronavirus e le parole che usa spesso, per la prima mezz’ora del suo intervento, sono “difficoltà” e “problematiche”: “Ci siamo trovati spiazzati, come tutto il mondo, perchè abbiamo vissuto un tempo senza precedenti, come il Covid, che si è aggiunta ad una crisi strutturale e cronica. Abbiamo attivato il coordinamento della fase emergenziale, ma non c’è mai stato un rallentamento della macchina organizzativa. Abbiamo trovato carenze e sottodimensionamenti in Comune, 10 dirigenti che hanno lasciato l’Ente… ho dovuto rinunciare al Capo di Gabinetto per le difficoltà trovate.

Difficoltà per l’appunto, quali le procedure nell’accedere ai servizi da parte dei cittadini, i problemi di carattere organizzativo: “Il nostro impegno magari non è stato visibile ma abbiamo ottenuto dei risultati nonostante le lungaggini burocratiche”, afferma all’Aula Massimo Grillo che continua: “Abbiamo cercato di rispettare le scadenze inderogabili, siamo soddisfatti” e ringrazia la sua Governance formata da esperti volontari che hanno coadiuvato l’attività del sindaco assieme alla cosiddetta Giunta Young: “Mi scuso con loro per le critiche che hanno ricevuto, c’è chi non ha compreso e ha voluto danneggiarne l’immagine”.

Al primo intervento del sindaco hanno fatto seguito gli interventi, alcuni dei quali abbastanza critici, da parte dei Consiglieri presenti in aula.

A intervenire per primo è stato il consigliere Rino Passalacqua che è entrato subito a gamba tesa definendo il tono del sindaco “ecumenico” rilevando incongruenze e “menzogne”: Lei sindaco ha fatto propri progetti che già c’erano ma le cose che non vanno le ha scaricate sulla precedente Amministrazione. Non ha le regole basilari dell’amministratore. Noi abbiamo tutto chiuso, stiamo affrontando anche il problema dello Stadio Municipale, dello Scorrimento Veloce messo in sicurezza; ma abbiamo letto la relazione dei Vigili del Fuoco e il senso unico alternato è stato istituito nelle more di intervenire, ma non è stato fatto”.

Poi un accenno alla casetta dell’acqua di Piazza del Popolo, chiusa con la ‘scusa’ della pandemia ma mai riaperta. Per non parlare della Facoltà di Enologia rimasta senza una sede nuova: “L’abbiamo persa… ce lo ha detto l’Università di Palermo, perchè non siamo riusciti a trovare un edificio”.

A seguire Pino Carnese ha incalzato “… la sua Amministrazione non sarà ricordata per i progetti del Pnrr ma sarà ricordata per aver azzerato in Giunta i partiti che lo hanno sostenuto”, parlando di come il verde pubblico della città sia in stato di degrado. Sulla Piscina, Carnese ha ricordato i soldi spesi e i furti subiti dalla struttura ormai abbandonata: “Ma quale città a vocazione turistica?”, si chiede.

Pino Ferrantelli fa un breve elenco delle cose che non vanno: la Palestra Grillo completata ma non inaugurata, lo Stadio Comunale inagibile al pubblico: “… nella relazione nessun accenno allo Sport come se non esistesse. Speravamo che la relazione potesse parlare anche della questione Marsala Schola. Segnalo il dissesto strade e marciapiedi, l’acqua che manca nelle contrade, i problemi della sanità locale. E il suo portavoce? Che cosa ha fatto? Quale utilità ha portato? Ha nominato un consulente avvocato ma dico: con tre avvocati in Giunta e un settore legale comunale, c’era bisogno di nominare un esperto legale?”.

Nicola Fici, nel suo lungo intervento, ha puntato inizialmente il dito sulla perdita del dialogo coi partiti che hanno sostenuto la candidatura di Grillo: “Non c’è mai stato un momento in cui lei abbia spiegato ai cittadini come mai si è creato questo corto circuito. Il dibattito in quest’Aula è sempre stato volto alla risoluzione delle criticità”. Fici ha avvalorato il lavoro dell’assessore Michele Milazzo, dimissionario: “Anche l’opposizione ha sempre dialogato con l’assessore Milazzo, si era creata una fiducia reciproca. Quali sono gli aspetti che hanno comportato le dimissioni di Milazzo?”. Fici, tra le strutture da attenzionare, ha menzionato il PalaBellina e la soap opera riguardante le infiltrazioni d’acqua e le piste ciclabili, mentre al primo cittadino chiede una valutazione del suo stesso operato.

Flavio Coppola parte da lontano, dall’Amministrazione Di Girolamo, dall’opposizione in Aula allora e tuttora: “Un esempio semplicissimo? Le strisce pedonali non erano visibili prima e non lo sono oggi. Dalla relazione emerge un’idea di Città del futuro fantasiosa”, tornando a porre l’accento sulle strutture sportive che non funzionano, sui servizi sociali e sui progetti messi in campo, quelli finanziati o finanziabili che però hanno una ricaduta insufficiente sul territorio: “Il cittadino lamenta l’essenziale”, come l’ospedale “Paolo Borsellino” che avrebbe dovuto ritornare alla piena normalità nel post-Covid e così non è stato.

Anche Rosanna Genna non le ha mandate a dire a Grillo, sindaco che anche lei ha appoggiato: “Del suo programma politico non ha fatto nulla, lei è riuscito a gratificare e valorizzare quello che è stato l’operato dell’ex primo cittadino Alberto Di Girolamo. Quelli di sinistra gliene rendono merito. Abbiamo sbagliato a farle campagna elettorale”.

Massimo Fernandez, come presidente della Commissione Sport ha domandato a Grillo che fine abbia fatto il finanziamento per rifare il manto erboso dello Stadio “Nino Lombardo Angotta”, come era previsto.

Gabriele Di Pietra ha ricordato al primo cittadino di non aver mai presentato al Consiglio comunale nè la sua Governance nè la sua Giunta Young. Si è parlato tanto di rivoluzione culturale, dice Di Pietra, ma l’applicazione Municipium – che semplifica i rapporti tra Comune e cittadino – non è mai stata attivata: “Il problema di questa Amministrazione non è la potatura che non è stata fatta in un posto piuttosto che un altro, ma il fatto che non è stata fatta in tutti quei luoghi in cui bisognava richiederla. Dobbiamo lasciare indietro vecchie logiche. Sindaco lei più che di un portavoce ha bisogno di uno spin doctor perchè il suo messaggio non passa nè ai cittadini nè in aula”, chiosa l’esponente del gruppo Civicamente.

Il consigliere Leo Orlando ha fatto un elenco di cose che non vanno a Marsala: “Sindaco doveva portare questa relazione il primo anno per confrontarsi sulle esternalizzazioni dei servizi da offrire ai cittadini, dei trasporti. Tuttora non abbiamo capito quali sono i costi, i benefici, gli obiettivi, cosa fare di Marsala Schola… non avete l’idea di come dovrebbe essere gestito il servizio scolastico. Aveva bisogno di due anni per capire… ma i due anni sono passati. Sulla pista ciclabile del Lungomare già un anno fa aveva chiesto una relazione alla Polizia Municipale: ma qual è la sua posizione sulla pista urbana? E per la pista dei lidi, nel tratto comunale? Se viene rifiutato il progetto perdiamo il finanziamento? E non c’era un progetto per Piazza del Popolo? Che fine ha fatto? Ad oggi non abbiamo risposte dai dirigenti“.

Nella sua replica agli esponenti di Sala delle Lapidi, Grillo ha risposto alle varie osservazioni e critiche mosse concludendo che presto l’Amministrazione ritornerà in Aula per la discussione delle delibere propedeutiche al Bilancio e per presentare gli obiettivi a medio e lungo termine: “Siamo pronti ad un graduale uso più efficiente degli uffici comunali” e all’Aula dice: “Siamo veramente pronti a questa rivoluzione culturale? Gli obiettivi non sono solo l’App Municipium, ma anche i beni comuni, la democrazia partecipata, i cittadini che diventano comunità e per fare questo ci vuole la collaborazione. Noi abbiamo individuato gli obiettivi e anche le scadenze ma dobbiamo condividere per avere contezza delle cose positive. Oggi pochi qui hanno riconosciuto il lavoro svolto eppure c’è una relazione di 140 pagine e oltre. Qualcuno non le ha lette, non le ha capite o non vuole riconoscerne il contenuto?” incalza Grillo.

Tornando a parlare dell’assessore Milazzo, il sindaco prima lo ha pubblicamente ringraziato ma poi ha criticato “solo” la parte insoddisfacente della gestione del verde pubblico.

Rosanna Genna infine getta un’ombra su un assessore e sul gruppo misto di impronta opposta alla maggioranza, rispondendo al Presidente Enzo Sturiano: “Non so nulla di un gruppo di opposizione avallato dall’assessore Ivan Gerardi, dal collega Michele Accardi e da me perchè non ho partecipato a nessuna riunione. E’ grave l’atto politico firmato dall’assessore il 21 giugno, che avalla un gruppo misto di opposizione, come fa a dire che sono errori formali?”.

redazione

Condividi