Categorie: LettereMarsalaSport

La situazione degli impianti sportivi marsalesi… che fanno acqua da tutte le parti

Impianti sportivi a Marsala. Una situazione che non può sfuggirci di mano. Ce ne parla un nostro cittadino in una dettagliata lettera.

“Gentile Direttore,

sono un cittadino marsalese appassionato di sport, gioendo ma molto più spesso piangendo per le vicissitudini delle realtà sportive della nostra città. Da cittadino, però, forse perché pallavolo a parte c’è poco di cui parlare al momento, da qualche tempo ho rivolto la mia attenzione sull’impiantistica sportiva.

Marsala, come quinta città della Sicilia, possiede una sfilza di impianti da gioco. Questi impianti sono tutti più o meno datati (pensi che lo stadio “Nino Lombardo Angotta” è stato inaugurato nel lontano 1956). Molti di essi, mi verrebbe da dire che fanno schifo, ma per utilizzare un’espressione meno colorita e appropriata, fanno acqua da tutte le parti. La palestra “Fortunato Bellina” letteralmente.

Non scrivo però per soffermarmi sull’incuria, né sulla mala gestio, né tanto meno sullo spreco (pensiamo al “bocciodromo” interno allo stadio, accanto al Pala SanCarlo, utilizzato soltanto per le Universiadi siciliane del 1997). Voglio invece focalizzare un altro aspetto cruciale del tema: le modalità e la legalità degli affidi e delle concessioni ad associazioni e società sportive del territorio.

L’affido, la “guardiania”, la gestione degli impianti pubblici ad uso sportivo, nel resto d’Italia sono strettissimamente vincolati a gare d’appalto pubbliche, con le società, le associazioni o i privati cittadini che per beneficiare dell’utilizzo delle strutture devono rispettare parametri, rendicontare e… banalmente, averne diritto. Per i nostri concittadini curiosi di scoprire come funzionano le leggi italiane e come vengono affidati gli impianti sportivi in Italia, consiglio semplicemente di iscriversi al gruppo Telegram di Sport e Salute, società partecipata del Ministero dell’Economia e del CONI, nota per essere stata durante il 2020-2021 l’ente che ha somministrato ai collaboratori sportivi (tutti, a pioggia, da Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic in giù) i sostegni economici.

Sport & Salute, quotidianamente, pubblica sul suo canale i bandi di affido o gestione emessi dai Comuni.

Vede direttore, io non voglio fare le pulci all’attuale amministrazione, perché il modus operandi è atavico, e si reitera da decenni: a Marsala qualcuno è più cittadino di qualche altro.

Spesso, spessissimo, quasi sempre, l’affido o la gestione degli impianti è quanto meno fosca, a volte completamente al di sopra delle leggi e dei regolamenti, nazionali e locali.

Togliamo subito dal novero la casa dell’unica società di basket marsalese, la Nuova Pallacanestro Marsala. Il PalaMedipower, ovvero l’ex “panatletico” è proprietà di privati.

Ci sono poi decine e decine di stadi, campi, palazzetti e palestre di proprietà pubblica. Molte di esse sono interne agli edifici scolastici, e meriterebbero un capitolo a parte. Voglio invece porre la sua attenzione, e quella della vostra attenta redazione, sui sei principali impianti comunali pubblici, ovvero a disposizione di tutti i cittadini marsalesi.

In ordine sparso, mi riferisco allo stadio municipale “Nino Lombardo Angotta”, al palazzetto dello sport “San Carlo”, alla palestra “Fortunato Bellina”, al campo sportivo “Mariano Di Dia” di contrada Strasatti, al campo sportivo comunale di contrada Paolini e al campo sportivo “Gaspare Umile” di via Istria.

a) L’ultima società ad avere la concessione per la gestione dell’ex Municipale, è stata la SSD Marsala Calcio arl. Tale concessione, è scaduta il 30 giugno del 2020. Nei mesi successivi, la stessa società ha ricevuto una generica “proroga per Covid”. Nel frattempo, quella società è andata in liquidazione, e ha smesso di fare attività sportiva. Dall’ottobre 2020 all’ottobre 2022, lo stadio è stato chiuso. Forse. Chiusino, quasi chiuso. Come risulta a qualsiasi cittadino che è passato di là durante l’estate 2022, allo stadio faceva attività l’Acli Marsala, società di atletica leggera. Non si sa a che titolo, non si capisce perché ne avessero le chiavi, e soprattutto, mentre lo stadio era inagibile e cantierato.

Oggi? Oggi è aperto. Forse, apertino, quasi aperto. Alla presenza del sindaco, dell’assessore allo sport e del direttore dell’ufficio sport, tre settimane fa vi ha giocato il Calcio Femminile Marsala. Ah, la gara secondo la FIGC era a porte chiuse, in quanto la tribuna risulta inagibile… ma sui social sono circolate diverse foto, con gente un po’ ovunque in tribuna, e con Grillo e Tumbarello in bella mostra sorridenti. A che titolo ci gioca il CF Marsala? A nessun titolo. Gli addetti ai lavori parlano di una vaghissima “custodia”. Praticamente la società è responsabile di aprirlo e chiuderlo… a chi? A se stessi.

b) Sul palazzetto dello sport, la vostra redazione ha scritto molto. Chiuso per 12 anni, ha riaperto i battenti nel 2018. L’amministrazione Di Girolamo emanò un regolare bando per la gestione, e la società affidataria fu la LeAli Handball, di pallamano. Tutto secondo legge, le altre società che vi hanno fatto attività fino al 30 giugno 2022 hanno pagato un canone di affitto e versato un contributo per la manutenzione ordinaria (la pulizia del parquet e degli spogliatoi).

Oggi? Oggi la concessione è scaduta. Ma ormai a Marsala, il fatto che andrà a breve in un modo o nell’altro alla Pallavolo Marsala, è il segreto di Pulcinella. Ma, il punto è: in che modo? Con quale procedura? No. La medaglietta “giochiamo in Serie A2, dobbiamo avere il palazzetto” non basta.

c) La palestra “Fortunato Bellina” è da 15 ad appannaggio esclusivo della Pallavolo Marsala. Ci scuseranno presidente e sindaci e assessori che si sono susseguiti in questi tre lustri… ma quanto dura questa concessione? Gli appassionati di Calcio a 5, sanno perfettamente che la società Marsala Futsal 2012 ha provato più volte a capire se poteva fare parte della propria attività al Bellina. Niet. Tutto pieno, perché, giustamente, sono decine e decine le bambine, ragazzine e donne marsalesi che fanno pallavolo.

Oggi? Non è dato sapersi. Due giorni fa, martedì 9 novembre 2022, ci ha giocato la Seap-Sigel Pallavolo Marsala, in una gara di Serie A2. Come scritto sopra, la Seap-Sigel dovrebbe trasferirsi dirimpetto, al palazzetto dello sport. E il Bellina? Un altro secondo di pulcinella: il Bellina andrà all’altra società di pallavolo, la Fly Volley. A che titolo? E’ stato fatto un tavolo tecnico con tutte le altre associazioni sportive del territorio? Bandi pubblici? Boh.

d) L’impianto sportivo “Mariano Di Dia” è il più nuovo del lotto. Costruito meno di 20 anni fa grazie a finanziamenti pubblici, ad oggi è completamente fatiscente. Per “Strasatti”, l’ultimo affido è quello dato alla società calcistica di attività giovanile Polisportiva Garibaldina. La concessione è scaduta. Da anni, però, le chiavi dell’impianto ce l’hanno dei soggetti privati, che nulla hanno a che fare con la Garibaldina. E’ a loro che le società pagano “il campo”: pulizia e affitto.
Oggi? Oggi le chiavi dell’impianto le ha il Comune, e le concede a chi ne fa richiesta.


e) Il comunale di Paolini, dove recentemente sono stati spesi decine di migliaia se non centinaia di migliaia di euro per ristrutturare gli spogliatoi, negli ultimi anni non è mai stato affidato. “Chi arriva in porta para”, verrebbe da dire. Oggi ci giocano diverse squadre di calcio.

f) Passiamo infine allo storico campo di via Istria, oggi intitolato al più grande sportivo marsalese di sempre, il compianto Gaspare Umile ex centravanti del Napoli. L’impianto, grazie al fatto di essere collocato in un quartiere considerato “difficile”, con ampia dispersione scolastica, criminalità eccetera, ha potuto godere di un maxi finanziamento europeo, che lo ha completamente ristrutturato, oltre ad aver potuto far mettere un tappeto in erba sintetica laddove fino a una manciata di anni fa c’era la terra battuta. Il campo, è considerato “verde di quartiere”, e quindi non è omologabile per le attività ufficiali FIGC. A chi è stato affidato? E’ stato affidato in co-gestione a due società: I Fenici Rugby (che non fanno prima squadra, ma soltanto attività giovanile) e il Calcio Femminile Marsala.

La condizione, per l’affido gratuito, oltre alla classica manutenzione ordinaria, è stata quella di fare all’interno della struttura attività sociali, di promozione sportiva e volontariato. In via Istria, sia I Fenici che il Calcio Femminile Marsala, hanno mantenuto e stanno mantenendo l’impegno.
All’interno dell’impianto, opera anche una associazione onlus, che fra le altre attività sociali svolge quella di doposcuola ai ragazzini del quartiere.
Molto bene, ma se qualcun altro, avendo tutti i requisiti, volesse provare a sostituire i due gestori?

Quando scade la concessione? A brevissimo. Il 31 dicembre 2022.

E qui, direttore, la saluto col terzo ed ultimo segreto di Pulcinella di oggi: la concessione verrà prorogata in deroga.

Perché? “Per Covid”.

Lettera Firmata

redazione

Condividi