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Draghi su Decreto Sostegno: via i codici Ateco, ristori più rapidi. Il premier si vaccinerà con AstraZeneca

Il premier Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa di pochi minuti fa, ha presentato il decreto legge Sostegno già approvato.

Presenti all’incontro con i giornalisti anche i ministri dell’Economia e del Lavoro, Daniele Franco e Andrea Orlando. Si tratta della prima conferenza stampa di Draghi da quando il premier si è insediato a Palazzo Chigi.

Draghi definisce il decreto come “… una risposta alla povertà, alle imprese e ai lavoratori, per dare più soldi a tutti più velocemente possibile”. In pratica via i Codici Ateco per una nuova procedura più rapida: l’Ufficio delle Entrate mette a disposizione una piattaforma per i pagamenti a fine mese, i pagamenti inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda, quindi 11 miliardi entreranno nell’economia entro il prossimo mese.

Per quanto riguarda le imprese c’è una parte destinata al ristoro o indennizzo per chi opera in montagna o nel settore turistico, c’è un provvedimento serio per i lavoratori autonomi, inclusi coloro che sono impiegati nel settore agricolo, con decontribuzione da due miliardi e mezzo, cui è stato aggiunto un miliardo e mezzo.

Parla anche il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco: “Il decreto si muove su 5 linee di intervento: innanzitutto per le imprese, con un contributo a fondo perduto per le partite Iva (3 milioni di soggetti in media un bonus di 3.700 euro). Il secondo pilastro a sostegno del lavoro, per cui sono stanziati otto miliardi. Terzo miliardo salute e sicurezza (5 miliardi, di cui 2,8 per l’acquisto di vaccini e farmaci e un fondo per la produzione di vaccini in Italia). Poi per gli enti decentrati (comuni, province regioni) per sostenere le perdite di gettito avuto. Infine interventi per turismo, agricoltura e altri settori che hanno vissuto una forte crisi”.

Il ministro Orlando invece parla di rifinanziamo gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione (ma solo in alcuni settori) e interventi su Ilva e trasporto aereo: “E’ prevista un’indennità di 2400 euro per i lavoratori del turismo, per i lavoratori dello spettacolo e atipici. I disoccupati potranno accedere a Naspi e Diss-coll anche senza le 30 giornate nei mesi precedenti. Viene rifinanziato il reddito di cittadinanza per 1 miliardo. Tre mensilità in più per il Reddito di Emergenza”.

Per quanto concerne il bilancio, Draghi rispondendo a una domanda dei giornalisti presenti, ha affermato: “Per il momento non abbiamo ancora deciso quale sarà la cifra del nuovo scostamento di bilancio. Lo decideremo nei prossimi giorni, anche in base all’andamento della pandemia”.

Sulla campagna vaccinale e il caso Astrazeneca, il premier ha risposto che non si è trattato di un errore e ha escluso con una certa fermezza il fatto che ci fossero “interessi tedeschi” dietro questo stop. Ha annunciato che farà il vaccino AstraZeneca, così come diversi media lo avevano sollecitato a fare: “C’è stato un calo di vaccinazioni ma solo per un giorno e poi sono state quasi compensate”.

Sul fronte Covid e Scuola, Draghi sostiene: “La scuola sarà la prima a riaprire, riprendendo la frequenza scolastica almeno fino alla prima media”.

L’azzeramento delle cartelle permette la lotta all’evasione. Se esistono milioni e milioni di cartelle arretrate vuol dire che lo Stato non ha funzionato. Si parla di un condono di multe di oltre 10 anni fa. “Questo azzeramento delle cartelle – afferma l’ex Governatore della Banca d’Italia – da un lato permette di perseguire la lotta all’evasione con più efficienza. Ma è ovvio che in questo caso lo stato non ha funzionato, accumulando milioni e milioni di cartelle. Per questo ci vuole una riforma delle modalità di riscossione delle cartelle”.

Sull’indebitamento dell’Italia, argomento che Draghi ben conosce, il punto è l’aiuto a imprese e lavoratori per uscire da crisi e pandemia: “Non è un anno in cui si chiedono soldi ma si danno. Non è questo il momento di guardare al debito, di pensare al patto di stabilità. Tutti i paesi europei hanno aumentato il debito”.



redazione

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