Un DPCM dietro l’altro il popolo italiano sta acquisendo dimestichezza con il linguaggio giuridico e le procedure dell’approvazione di decreti e norme. Qualche difficoltà in più dimostrano i cittadini ad attuare tutte le misure prescritte per evitare che la curva dei contagi continui a crescere in modo esponenziale. Sono poche le abitudini da tenere a mente e rispettare quotidianamente, eppure in questo momento possono salvare la vita. Il numero di decessi cresce e purtroppo a pagarne il prezzo continuano ad essere le fasce più deboli: gli anziani.
• indossare mascherine
• igienizzare frequentemente le mani
• non frequentare luoghi affollati
• non interagire senza mascherina per più di 15 minuti
Dato
l’obbligo di indossare le mascherine ci siamo sbizzarriti nel cucirne
di forme diverse e stoffe artistiche o sgargianti, ma sono davvero
sicure? Le mascherine di stoffa sono le meno anonime e le più
fashion, ma non proteggono e ci mettono in sicurezza in minima
percentuale. Le più adatte sono invece di due tipologie: quelle
chirurgiche che però proteggono solo chi abbiamo di fronte da un
eventuale contagio da parte nostra e le Fpp2 che proteggono nelle due
direzioni, sono le più costose, ma anche le più sicure.
Ulteriori
attenzioni riguardano l’igiene delle mani, che sono un veicolo
incontrollabile di germi. Quante volte ci tocchiamo il viso
involontariamente? Infinite! Se poi vogliamo farci attenzione le
possibilità aumentano. Ogni volta che per entrare in un negozio ne
tocchiamo la maniglia d’ingresso, quando al supermercato passiamo al
cassiere i prodotti da acquistare riceviamo germi per cui dovremmo
avere sempre con noi l’igienizzante. Così le slot machine sono mezzi
di alto contagio, se non resistiamo, voglia
di vincere casinò online
è la soluzione per divertirci in tutta sicurezza.
In
commercio ormai si trovano numerose soluzioni igienizzanti, ma
sono tutte valide? Non è sufficiente inserire un bollino sul
contenitore di un prodotto, la rassicurazione maggiore può darla
solo un’attenta lettura degli ingredienti. Il componente
irrinunciabile in queste soluzioni è l’alcool che deve essere
presente almeno al 75%, tutto il resto è accessorio e incide sulla
profumazione e la durata dell’effetto ma non sulla sua efficacia.
Esistono contenitori di tutte le dimensioni, meglio non essere mai
sprovvisti di una piccola bottiglietta nella borsa.
In
fondo questa pandemia ci ha solo fatto riflettere su come elementari
norme igieniche che dovremmo acquisire come gesti quotidiani
consentano di ridurre le malattie: lavarsi le mani appena rientrati a
casa, non toccare ovunque in luoghi frequentati, soffiarsi il naso
dopo aver starnutito sono le frasi ridondanti che ogni mamma ripete
ai propri figli. Siamo circondati da distributori di gel e cartelli
che ci ricordano a cosa servono, non avremmo dovuto saperlo da soli?
Forse questa crisi vuole farci ritornare a seguire le regole
essenziali.
Quello
più riesce difficile a noi italiani è limitare gli incontri,
ridurre il numero di persone della nostra compagnia. Se il virus
continua a vincere è proprio perchè non riusciamo a mantenere le
distanze, che siano di sicurezza o no. Il virus non vive se non ha un
mezzo su cui sopravvivere e l’unico modo per sconfiggerlo è non
offrirgli occasioni rimanendo il più possibile isolati gli uni dagli
altri. Bisogna essere rigorosi nel rispettare le distanza adesso per
poterci abbracciare dopo.