Riceviamo e pubblichiamo una nota del vicesindaco di Marsala Agostino Licari che risponde ad alcuni passaggi dell’intervista all’ex senatore Nino Papania, pubblicata sulla nostra testata. In conclusione, invita il sindaco in carica Alberto Di Girolamo a ricandidarsi alle prossime amministrative di ottobre.
Di seguito la lettera, che pubblichiamo integralmente:
Ai lettori marsalesi c’è non è certo sfuggita la discesa in campo dell’ex senatore Nino Papania, in vista della campagna per eleggere il sindaco e il nuovo consiglio comunale della nostra città. Nelle sue interviste ci ha spiegato cos’è la politica, come la si fa e come ci si sta. E’ un mestiere che non è da tutti, ammette candidamente: bisogna seguirla, studiarla, leggerla tra le righe. Ha voluto subito precisare però, “con estrema onestà”, che lui non intende interferire in alcun modo sull’imminente campagna elettorale di Marsala. Si limita soltanto a presentare il suo Movimento Via, in appoggio al candidato sindaco Massimo Grillo con “appena” tre liste. A Grillo, ha aggiunto, non manca il “supporto di alto livello”rappresentato da Paolo Ruggieri, Eleonora Lo Curto, Stefano Pellegrino, salvo poi affermare che si tratta di nomi noti che provengono dalla vecchia politica. Se i giovani non si fanno avanti bisogna fare i conti con la realtà che si ha di fronte, tiene a spiegare il senatore mettendo in evidenza al tempo stesso il fatto di essere riuscito a reclutare alcuni consiglieri uscenti della vecchia maggioranza e indicando come ci si deve muovere per far vincere le elezioni comunali di Marsala a Massimo Grillo. Lui non è interessato a candidarsi né al livello nazionale né locale. Però grazie al suo movimento è in grado di spostare l’opinione pubblica e orientarla verso il suo candidato e la sua maggioranza preferiti.
A parte la palese contraddizione fra il dire di non interferire sulla politica del candidato sindaco e la presentazione di tre liste che lo sostengono, c’è tuttavia da rilevare una questione molto seria rispetto al quadro politico con cui nei primi di ottobre Marsala andrà alle urne per dare una nuova amministrazione. Può a prima vista apparire persino irritante la posizione del navigato – dal passato “complesso” e “folgorante” – dell’uomo politico di lungo corso che nel dichiararsi, come pochi, di essere in grado di capire la politica e di saper cogliere i repentini mutamenti dell’elettorato e dell’opinione pubblica per convogliarli nel suo nascente movimento, che attualmente si vanta di essere punto di riferimento della giunta Musumeci.
Bisogna partire dall’idea, o meglio dalla convinzione, che senza arroganza e senza bisogno di mostrare di essere i primi della classe, che il centro sinistra, come nel 2015, può tornare ancora a vincere. Che la linea da seguire non è quella dei transfughi, delusi o frustrati, ma quella di ribadire che le cose buone che la precedente amministrazione ha fatto vanno perfezionate e potenziate, che quelle che non hanno raggiunto l’obiettivo,andranno modificate, che molte delle cose che non si sono realizzate necessitano di un radicale rinnovamento, che forse in alcuni settori è mancato. Ora bisogna fare i conti con gli effetti devastanti della pandemia. Oltre che su quello sanitario bisogna intervenire anche su quello economico, sociale e delle diseguaglianze e delle nuove e vecchie povertà, derivanti dalla crisi del mondo del lavoro, da quello della produzione e dei vari settori a essi collegati.
Per quanto riguarda il centro sinistra il nostro progetto non può essere quello proposto dall’ex senatore alcamese, teso a riempire le liste di fuoriusciti e di alcuni personaggi persino discutibili. Il nostro obiettivo è quello di rivolgerci ai cittadini che ci hanno dato la fiducia cinque anni fa. Fiducia fondata sulla moralità e sulla coerenza, sulla buona amministrazione, sulla buona erogazione dei servizi, sulla trasparenza, sulla competenza e sull’innovazione. E’ con questo impegno che noi vogliamo presentarci agli elettori senza temere la “forza” del candidato sindaco, Massimo Grillo e tanto meno quella delle tre liste di candidati raccogliticci messi a disposizione da Nino Papania.
Io penso che l’attuale Sindaco, Alberto Di Girolamo, abbia tutti i requisiti per rispondere a pieno titolo a questa legittima richiesta di riproporsi quale primo cittadino alla città di Marsala.
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come al solito ci si erge a moralizzatori. è un brutto segnale affronatre la capagna elettorale cercando le pecche o le anomalie nell'altro , questa si che è vecchia politica. comunque auguri!.