Come hanno vissuto il primo giorno di fase 2 le città italiane?
A Roma un pò di traffico sulle strade consolari, ma niente a che vedere con gli imbottigliamenti pre-Covid. Un avvio senza caos e con distanziamento anche se vanno bacchettati coloro che salgono sui bus senza mascherine. ed è qui, a Cagliari, che sono sorti dei problemi, perché il sistema di linee del Ctm è andata davvero male. Persone che, alle fermate, non sono riuscite a salire sui mezzi già “carichi” (secondo i criteri massimi di capienza per mantenere le distanze interpersonali) e hanno dovuto attenderne di altri.
A Milano stamani le prime file di un centinaio di persone in coda alla stazione Centrale ai controlli per accedere ai treni ma pochi passeggeri su bus e tram. Per le strade sono tornate le auto, anche se in misura minore a quanto si temeva per l’inizio della Fase 2.
Bergamo, una delle province più colpite dal Coronavirus, si è invece svegliata a rilento, con poche persone ancora in giro o sui mezzi.
A Venezia niente traffico e code. Al terminal automobilistico di piazzale Roma arrivano e partono regolarmente gli autobus, con distanziamento assicurato e limitazione dei passeggeri a bordo. Stazionano anche i taxi ma scarsamente utilizzati. Per il resto a Venezia sono principalmente i tanti turisti che affollano la Città che al momento fa fatica a ripartire.
Anche a Napoli tutto abbastanza moderato. Qui De Luca teme di più per gli autobus, infatti giorni fa aveva affermato: “Sui bus indossate anche due o tre mascherine”, ironicamente ma non troppo.
A Bari è aumentato il traffico di auto e camion ma i più delusi sono i tassisti che dalla stazione non portano nessuno.
A Palermo e in tutta la Sicilia oggi è una giornata molto calda e le prenotazioni per accedere alle ville sale oltre i 500. Riaprono i parchi e il Foro Italico si popola di sportivi, gli autobus aumentano le corse. Ma c’è sempre da stare attenti al distanziamento sociale per il bene di se stessi e di tutti.