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Tre operai in quarantena a Favignana. Pagoto: “Stessa misura per chi è arrivato dal Nord”

Anche sulla paradisiaca Favignana, si sta in quarantena. La conferma è appena arrivata dal primo cittadino Giuseppe Pagoto. Non si tratta di residenti ma di persone provenienti dal nord che per motivi di lavoro o di “vacanza” sono approdati nei giorni scorsi sull’isola delle Egadi. Nessun sospetto di coronavirus al momento è stato registrato ma la guardia va tenuta alta. Un sole abbagliante e un mare cristallino, inviterebbero a stare all’aperto, ma come ha detto il sindaco Giuseppe Pagoto, chiunque sia arrivato da fuori, dovrà rispettare i 15 giorni di isolamento per la salvaguardia di tutti.

E’ trapelata la notizia di almeno 3 operai messi in quarantena a Favignana. Può confermarlo, sindaco?

I 3 operai stanno bene ma li abbiamo messi in quarantena quando ancora non sapevamo da quale zona del nord provenissero. Loro hanno in seguito certificato che non venivano da una zona dove era presente un focolaio di coronavirus. Comunque, abbiamo preso la precauzione di metterli in quarantena domiciliare ma pare che non ce ne fosse alcun bisogno.

Perché si trovavano sull’isola questi operai?

Fanno parte di una ditta che stava eseguendo dei lavori a Favignana e li abbiamo bloccati. Non sono ovviamente ripartiti e ripeto che è stata una precauzione in più. Stanno tutti bene.

Ci sono altre persone in quarantena a Favignana?

Noi, come Comune, abbiamo messo tutti quelli provenienti da fuori, in quarantena. Chiunque sia arrivato sull’isola, sta seguendo questa prassi. Per 14, 15 giorni, devono stare a casa. Ribadisco però che non c’è alcun caso sospetto.

E’ vero che frotte di milanesi o comunque di residenti al nord, nei giorni scorsi, abbiano “assaltato” l’isola? Si parla di migrazioni di massa verso Favignana per sfuggire al coronavirus presente maggiormente al nord.

Sì, è vero, ma più che milanesi si tratta di persone provenienti da tutto il nord.

Non le sembra preoccupante questo, sindaco?

Si tratta di residenti emigrati al nord e con seconde case sull’isola. Sono arrivati qui nei giorni antecedenti il blocco delle partenze. Ma sono tutti in quarantena. Abbiamo sull’isola una buona rete di medici di famiglia e a prescindere dalla provenienza o meno dalle “zone rosse” abbiamo deciso insieme di isolarli.

Di quante persone si tratta?

Almeno 100 persone.

Tutte in quarantena?

Sì, ma non perché ci siano sospetti ma per non correre comunque dei rischi inutili.

E’ stato eseguito qualche tampone?

No, non ci sono sintomi. Ogni ora io mi informo e fino ad adesso non sono stati registrati sospetti. Stanno e stiamo tutti bene.

Tiziana Sferruggia

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