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Coronavirus, incontro tra sindaci e prefetto di Trapani. Ai cittadini si raccomanda responsabilità

Si è tenuto in mattinata, presso il Palazzo del Governo di Trapani, un nuovo tavolo tecnico, alla presenza del prefetto Tommaso Ricciardi, del Questore, del Comandante provinciale dei Carabinieri, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza e di tutti i sindaci della provincia.

L’incontro di fatto si lega alle disposizione previste dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sottoscritto mercoledì e in cui, tra le altre cose, si affida al prefetto territorialmente competente il monitoraggio dell’attuazione delle misure in esso contenute da parte delle amministrazioni locali. Nel corso della riunione è stato inoltre ribadito che al momento non risultano casi di Coronavirus in provincia di Trapani. Al di là della chiusura degli asili e della sospensione delle attività didattiche presso scuole e Università, i sindaci hanno ricevuto informazioni più dettagliate circa le manifestazioni pubbliche e private da tenere nei rispettivi territori.

Al ritorno della riunione i primi cittadini hanno poi portato all’attenzione dei propri staff le indicazioni ricevute, riunendo, in alcuni casi, anche i Centro Operativi Comunali per un confronto con le rispettive strutture di Protezione Civile.

“Sono sostanzialmente sospese sul territorio comunale tutte le attività pubbliche e private che prevedono presenza di pubblico o persone, come convegni, congressi, riunioni pubbliche, eventi e manifestazioni”, comunica il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, che ha preannunciato per la prossima settimana la sanificazione di tutti gli edifici scolastici e degli edifici pubblici, nonché dei mezzi di trasporto scolastico. Inoltre ha raccomandato alla popolazione di comportarsi con responsabilità e di non alimentare fake news e forme di discriminazione o emarginazione.

“Al momento – ha sottolineato il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo – è un dovere adeguarci a quanto ci viene indicato dagli esperti della Sanità italiana, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Evitare luoghi pubblici affollati, tenere la distanza interpersonale di sicurezza, prestare massima attenzione alla pulizia della mani ed altro ancora, sono importanti regole per ridurre il rischio di contagiare e contagiarsi”.

«Torno ad invitare tutti i cittadini al senso di responsabilità – dichiara il sindaco di Campobello Giuseppe Castiglione – mettendo in pratica tutti i comportamenti igienico-sanitari suggeriti dal Ministero della Salute al fine di minimizzare eventuali rischi di contagio. Invito, inoltre, le attività private ad attenersi scrupolosamente al decreto emanato ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che ritengo opportuno divulgare. Ribadisco, infine, che, allo stato attuale, nella nostra provincia, non vi sono particolari condizioni di allarme, ma che le misure disposte perseguono obiettivi di natura prudenziale. Continueremo a essere particolarmente vigili sulla problematica e non mancheremo, come sempre, di tenere opportunamente e tempestivamente informata la cittadinanza delle eventuali evoluzioni relative all’emergenza anche mediante l’uso dei social network».

Scrive invece la sindaca di Erice Daniela Toscano: «Come è noto, tra le misure previste, la sospensione delle attività scolastiche e di formazione superiore nonché dei servizi educativi per l’infanzia fino al prossimo 15 marzo 2020. E’ opportuno chiarire, a tal proposito, che tra i servizi educativi sospesi rientrano anche le attività gestite da soggetti privati di nidi e micro nidi, sezioni primavera, centri per bambini e le famiglie, spazi gioco e l’attività delle ludoteche che devono quindi essere sospesi. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammesse esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto del mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro, principio generale che si applica anche a tutti i locali pubblici, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione. Laddove non è possibile mantenere la distanza interpersonale prevista, quella determinata attività dovrà essere sospesa, come nel caso di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura come quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo sia pubblico che privato. Alla stessa stregua abbiamo ritenuto di sospendere fino al 3 aprile ogni attività nei centri sociali comunali, che in questi giorni erano stati oggetto di intervento straordinario di sanificazione, vista la raccomandazione contenuta nell’art. 2, comma b) del decreto, rivolta a tutte le persone anziane, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità. Resteranno aperti al pubblico i musei e gli luoghi destinati alla cultura garantendo modalità di fruizione contingentata in modo da evitare assembramenti di persone in modo che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Per quanto concerne gli uffici comunali adibiti al ricevimento del pubblico, al fine di evitare ogni possibile sovraffollamento, sono state impartite apposite disposizioni per lo scaglionamento degli accessi dell’utenza. Tutti gli uffici comunali, anche quelli non aperti al pubblico, inoltre, sono stati dotati di prodotti per l’igiene e la pulizia della cute mentre sono state previste operazioni giornaliere di pulizia e disinfezione dei locali di tutti gli uffici con l’utilizzo di prodotti igienizzanti mentre permane lo stato di preallarme per il COC (Centro Operativo Comunale) di Protezione Civile già disposto lo scorso 26 febbraio» .

redazione

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