È ancora emergenza nella raccolta dei rifiuti indifferenziati (rsu) a Marsala, come del resto in tutta la Sicilia. “In assenza di un provvedimento della Regione, che ancora non decide come risolvere il problema – ha detto il sindaco Alberto Di Girolamo –, abbiamo predisposto un piano d’azione per i prossimi giorni. Il tutto, per assicurare un minimo di raccolta su tutto il territorio”. Secondo il primo cittadino l’aiuto più grande deve venire dai cittadini differenziando quanto più possibile per ridurre la produzione di rsu” .
Riunione tra l’amministrazione comunale stamane con vertici di EnergetiKamabiente nel corso della quale sono stati concordati momentanei ed urgenti turni di raccolta dell’rsu. Questa, continuerà ad essere assicurata quotidianamente nelle isole ecologiche del lungomare (ex Salato) e del Signorino, nonché nei Centri di raccolta delle contrade Ponte Fiumarella e Cutusio.
In più, domani Sabato 23, l’rsu sarà raccolto nel centro urbano (Centro storico, Centro 1 e Centro 2) e nei Quartieri popolari; martedì prossimo 26 giugno, la raccolta verrà invece svolta nelle altre zone del territorio, Nord 1-2 e Sud 1-2.
“Abbiamo chiesto al Governatore siciliano un’autorizzazione straordinaria per smaltire l’rsu accumulata da una settimana, causa dello stop forzato alla raccolta per la chiusura della discarica di Borranea – ha afferma il vicesindaco Agostino Licari – in più, chiediamo alla Regione di aumentare la quota di conferimento in discarica, tenuto conto che le 35 tonnellate autorizzate sono poca cosa anche per una città virtuosa come Marsala, con quasi 100 mila abitanti nel periodo estivo” .