E’ stata vandalizzata da ignoti la lapide dell’imprenditore castelvetranese Lorenzo Cimarosa, cugino acquisito del latitante Matteo Messina Denaro, morto a 56 anni a gennaio a causa di un tumore. L’episodio è stato denunciato stamane ai carabinieri dalla moglie e da uno dei figli. Secondo i Carabinieri è stata distrutta una statua di “medie dimensioni” che si trovava a fianco del loculo e inoltre è stata rimossa la fotografia dell’uomo dalla lapide. Cimarosa – che era detenuto nel 1998 in seguito al blitz Terra Bruciata – era stato arrestato nel dicembre 2013 nell’ambito dell’operazione Eden, assieme alla sorella del boss, Patrizia Messina Denaro ma aveva iniziato una collaborazione con la magistratura rivelando gli affari della famiglia mafiosa castelvetranese.
I giudici non lo hanno mai riconosciuto come “collaboratore di giustizia” ma dalle indagini derivate dalle sue dichiarazioni sono stati eseguiti alcuni blitz antimafia tra cui l’operazione “Ebano” e sequestri di beni nei confronti di alcuni imprenditori. I familiari hanno continuato a vivere a Castelvetrano denunciando episodi di minacce e uno stato di isolamento.