Torna a riunirsi questo pomeriggio il Consiglio comunale di Marsala. Dopo una serie di rinvii, conditi da polemiche politiche, sembra che sarà la volta buona perché il sindaco, le ultime volte assente dalle riunioni d’Aula per pregressi impegni istituzionali, dovrebbe essere presente per rispondere alle interrogazioni che i Consiglieri hanno presentato nei mesi scorsi. Gli argomenti sono tra i più disparati. Vanno soprattutto dallo stato delle strade alla carente illuminazione pubblica. Nel frattempo la politica interna alla maggioranza sembra essersi sopita, ma non è detto che non riesploda proprio nella seduta di oggi. C’è intanto la posizione del Partito Socialista: dopo il loro voto negativo sul Bilancio di previsione, il sindaco aveva escluso ogni collaborazione per il futuro. Il gruppo marsalese invece si era sempre detto parte integrante della maggioranza. La recente, ma ormai non più recentissima, riunione di maggioranza a cui gli uomini di Nino Oddo hanno partecipato, sembra avere fatto tornare il sereno. C’è poi la questione interna la Pd su cui si innesca il gruppo del presidente del Consiglio, Enzo Sturiano. Hanno aderito al partito, con tanto di richiesta formalizzata, ma mantengono il gruppo consiliare autonomo. Mani libere? Può darsi. Almeno in vista della nuova assise comunale propedeutica alle primarie nazionali. Poi c’è la questione, che però sembra essere precipitata in secondo piano, della mancata nomina da parte del sindaco del nuovo assessore al posto della dimissionaria Lucia Cerniglia. Ruolo vacante ormai da diversi mesi. Sull’argomento si registra il silenzio anche da parte dell’opposizione. Si era vociferato si un allargamento della maggioranza all’Udc, ma i centristi hanno fatto sapere di non essere interessati a poltrone assessoriali. Su tutto però aleggia la delibera relativa allo scioglimento dell’Istituzione Marsala Schola. Collocata ai primi punti del programma elettorale del sindaco Alberto Di Girolamo, la delibera relativa è stata trasmessa già da qualche mese al Consiglio comunale a cui spetta il giudizio definitivo. Le lungaggini relative alla sua mancata trattazione, malgrado sia collocata nei primi punti all’ordine del giorno dei lavori d’Aula, lascia pensare che l’argomento venga utilizzato più come arma politica, che istituzionale. All’interno della commissione Pubblica Istruzione, in via preliminare, si sta affrontando la questione. Sono stati ascoltati i funzionari del settore, si è dibattuto tra i vari componenti e poi la Commissione si è…riconvocata per oggi domani e dopodomani. Saranno ascoltati i revisori dei conti. Tutto lascia prevedere che ce ne fosse bisogno, la Commissione non sarebbe pronta ad esprimere il parere da sottoporre al voto dell’intero Consiglio. Ma non ce ne sarà bisogno, il punto slitterà ancora. Il via alle 17 di oggi con le interrogazioni.