“Investire sulla segnaletica stradale e attivare il sistema di videosorveglianza”. Sono questi, secondo il comandante della Polizia Municipale di Marsala Vincenzo Menfi, due tra i principali fronti su cui dovrebbe puntare la prossima amministrazione comunale per incidere sulla sicurezza stradale e garantire un maggiore controllo del territorio. Proprio la questione della videosorveglianza, merita un’attenzione particolare. Se ne cominciò a parlare circa dieci anni fa. Nel marzo del 2007, poi, l’amministrazione Galfano presentò alla città l’innovativo sistema. Negli anni successivi, però, ci si rese conto che c’erano delle difficoltà a farlo funzionare e a garantirne la manutenzione. Di fatto, è come se non fosse mai stato attivato.
Un po’ come le tante incompiute che costellano da nord a sud il nostro territorio e che meriterebbero ogni giorno un approfondimento a sé stante: dal Monumento ai Mille a Palazzo Grignani, passando per San Giovannello, il parco di Salinella, il campo di Paolini, il nuovo Tribunale, il cimitero di Cutusio… Un elenco che possiamo ulteriormente allargare a tutta una serie di questioni in sospeso che non trovano ancora una definitiva soluzione: il Piano Regolatore, il Porto, il Parco Archeologico, Porta Nuova, l’ex Carcere, il vecchio Ospedale, l’area artigianale, Villa Damiani, l’Itriella, le Chiese di Santa Maria della Grotta e di San Giuseppe…Ora, comprendiamo bene che soldi ce ne sono pochi. Ma laddove non si arriva con i denari, sarebbe bene che si potesse arrivare con le idee. E a questo punto ci chiediamo se chi intende amministrare questa città ha una piena consapevolezza di tutti questi nodi irrisolti, un piano d’azione, un orientamento di massima sui fondi da reperire e l’indirizzo da dare alla città. Occorre che sia capace di immaginarla e di farla immaginare ai cittadini. Finora si è parlato di candidature, alleanze e primarie. Tutto importante, per carità. Perchè in politica, come nello sport, i grandi traguardi si raggiungono allestendo squadre valide e coese. Ma presto, si dovrà cominciare a discutere di questioni più concrete. Ed è su quel terreno che si giocherà davvero la campagna elettorale. Oltre che, naturalmente, il futuro della città.