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Immigrati, gli “Amici del Terzo Mondo” chiedono un incontro con il commissario Bologna

Come ogni anno, tra agosto e settembre, sono in tanti gli immigrati che arrivano a Marsala per la vendemmia. Per molti di loro si tratta di una tappa di un percorso più ampio che li porta di mese in mese a spostarsi in altri territori per partecipare al raccolto di altri prodotti (olive, arance, pomodori e così via…). Anche quest’anno l’associazione “Amici del Terzo Mondo” torna a chiedere attenzione alle istituzioni cittadine, per garantire a chi arriva un minimo di assistenza logistica. “E’ un discorso che portiamo avanti da tempo – spiega il presidente Enzo Zerilli – senza però ricevere alcuna risposta da parte delle amministrazioni”.

In queste settimane, com’è successo anche in passato, padre Enzo Amato, parroco della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si è prodigato molto per dare ad alcuni di loro un tetto e un pasto, chiamando a raccolta cittadini e associazioni che si sono attivati supplendo al silenzio delle istituzioni che secondo gli “Amici del Terzo Mondo” avrebbero il dovere, come accade in altri comuni, di predisporre per tempo apposite aree attrezzate per i lavoratori immigrati che arrivano in città per la vendemmia con regolare permesso di soggiorno .

“Intendiamo chiedere un incontro al commissario Giovanni Bologna per affrontare con lui la questione – prosegue ancora Zerilli – ma è pur vero che anche i consiglieri comunali potrebbero mostrare maggiore sensibilità all’argomento. Mi rendo conto però che ormai sono tutti nuovamente in campagna elettorale e un tema del genere non interessa, perchè non porta voti. Noi invece riteniamo che si tratta pur sempre di persone umane e ci sembra doveroso attivarci affinchè Marsala si dimostri una città solidale”.

Vincenzo Figlioli

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