Dopo le ultime dichiarazioni del presidente della Regione, Renato Schifani, il futuro del dirigente dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, sembra ormai segnato. I vertici regionali, infatti, ritengono che occorra un cambio di direzione dopo le notizie riguardanti i ritardi nella consegna dei referti istologici, che hanno creato un gravissimo disservizio all’utenza. “Fatti del genere non possono più verificarsi in Sicilia: non possiamo consentirlo, né lo consentiremo”, ha affermato ieri Schifani, porgendo le proprie scuse alle famiglie interessate dall’incresciosa vicenda. Contestualmente, si attende nelle prossime ore l’arrivo a Trapani degli ispettori del Ministero della Salute, che sono stati incaricati di approfondire il caso.
Nel frattempo, alcuni dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani si stanno mobilitando in favore del direttore generale Ferdinando Croce, attraverso una petizione on line che esprime “solidarietà e sostegno” a Croce e chiede che resti al suo posto. “Siamo addolorati – si legge – per come la vicenda stia rischiando di mettere in cattiva luce l’operato del direttore fin qui, e di tutti noi che in questa azienda rendiamo il nostro servizio alla cittadinanza”.
La settimana scorsa un’altra petizione, ma di segno opposto, era stata lanciata sempre sul web da un gruppo di cittadini, che chiedevano al presidente Schifani di rimuovere Croce dal suo incarico, definendo “inammissibili” i ritardi che i pazienti potenzialmente oncologici hanno dovuto affrontare nella ricezione dei referti.