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Inchiesta “Eirene”, restano in carcere Papania e Perricone

Restano in carcere Nino Papania e Pasquale Perricone. Lo ha deciso ieri la Corte di Cassazione, respingendo l’istanza di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare presentata dai difensori dei due politici alcamesi.

Com’è noto, Nino Papania è stato assessore regionale e senatore con il Pd, mentre negli ultimi anni era tornato in auge fondando un nuovo movimento politico, Via, vicino al centrodestra. Pasquale Perricone, invece, aveva ricoperto il ruolo di vicesindaco ad Alcamo e nel 2012 si era candidato alle elezioni regionali con la lista Il Megafono. I due politici sono detenuti al carcere Pagliarelli di Palermo dallo scorso 16 dicembre.

L’inchiesta “Eirene” ha coinvolto altre 11 persone, concentrandosi prevalentemente nel territorio di Alcamo e Calatafimi Segesta.

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, voto di scambio, estorsione, e reati legati al traffico di droga.

redazione

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Tags: Nino PapaniaPasquale Perricone