Nel corso dell’ultimo anno, la popolazione della Sicilia ha registrato una diminuzione di 17.000 persone. Nel 2023, complice anche il saldo migratorio negativo, il numero di residenti nell’Isola è sceso sotto i 4,8 milioni, attestandosi a 4.797.359 abitanti, un dato che segna un lontano distacco dai 5 milioni raggiunti solo qualche anno fa. Questi sono i numeri che descrivono l’inverno demografico del 2023, come riportato dai dati ufficiali dell’Istat. Un fenomeno che si inserisce in un contesto più ampio, tra cui la crisi delle nascite a Palermo e non solo, dove, per la prima volta dal 1960, il numero dei parti è sceso sotto la soglia delle 5.000 unità.
A Palermo la popolazione residente è diminuita di 2 mila unità ed è arrivata a poco più 630 mila residenti. In città nascono sempre meno bambini e il saldo negativo, frutto di bassa natalità ed emigrazione, è solo parzialmente mitigato dall’arrivo di migranti dall’esterno. Nel 2023 a Palermo sono nati 4.756 bambini, 309 in meno del 2022 (-6,3%). Secondo i calcoli dell’ufficio statistico del Comune, la diminuzione rispetto al 1963 – era il periodo di espansione demografica e del baby boom – è del 63%. Rispetto al 1983 del 54,5% e in confronto al 2003 la diminuzione è del 36,9%. Del resto, vent’anni fa, il tasso di natalità era dell’11,1% e adesso del 7,5%. Sono partiti per il resto del Paese in 9.451. Altri 1.109 palermitani si sono trasferiti all’estero, un dato a cui si contrappone l’arrivo di 2.291 immigrati. Il capoluogo siciliano insomma, ha perso 2.079 residenti in un anno e la città, per spopolamento, è terza in Italia dopo Napoli e Roma. Una top ten dove ci sono anche Messina, quinta, e Catania, settima.
La diminuzione della popolazione non riguarda solo il capoluogo siciliano, ma interessa anche l’intera Isola, con flessioni demografiche evidenti in molte aree, in particolare nelle province di Trapani e in altre zone rurali. Un aspetto determinante di questo calo è l’emigrazione, soprattutto verso il Nord Italia e all’estero, spinta da motivazioni legate al lavoro e allo studio. La difficoltà nel trovare opportunità economiche e di crescita professionale in Sicilia continua a essere un fattore di spopolamento, con molti giovani che scelgono di trasferirsi in cerca di migliori opportunità. Tra le altre città siciliane, anche Messina e Catania figurano nella “top ten” delle città più in declino demografico.