Sono 25 le persone arrestate ieri nell’ambito di un’operazione antidroga coordinata dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Francesca Mazzocco e Bruno Brucoli. In 23 sono finiti in carcere, mentre per altri 2, il gip Lirio Conti ha disposto gli arresti domiciliari. Ci sono anche dei marsalesi, tra questo Giancarlo Colletti, nato a Marsala il 31/7/1973 e Vito Parrinello, nato a Marsala il 29/1/1993. Gli altri sono:
Salvatore Binario nato a Palermo il 2/7/1983, Paolo Castelluccio nato a Palermo il 14/8/1983, Mariano Domenico Corso nato a Reggio Calabria il 18/1/1987, Giuseppe Davì nato a Palermo il 13/12/1978, Salvatore Alessio Ficarra nato a Palermo il 5/9/1993, Francesco Genova nato a Palermo il 17/7/1979, Silvio La Rocca nato a Palermo il 25/12/1989, Giuseppe Lo Muto nato a Palermo il 6/4/1993, Salvatore Luisi nato a Palermo il 30/3/1988, Antonino Mercurio nato Palermo il 20/10/1987, Manuel Monorchio nato a Reggio Calabria il 28/6/1996, Salvatore Patti nato a Palermo il 27/11/1983, Giulio Riccardi nato a Palermo il 16/6/1985, Gioacchino Salamone nato a Palermo il 10/12/1963, Salvatore Salamone nato a Palermo il 11/7/1976, Antonio Scarantino detto Nino nato a Milano il 7/11/1976, Rosario Danilo Scarantino nato a Palermo il 9/7/1996, Domenico Scarantino nato a Palermo il 25/5/1959, Gabriele Scarantino nato a Scandiano in data 11/5/1990, Umberto Scarantino detto Alberto nato a Palermo il 21/8/1961, Giovanni Torino nato a Palermo il 20/7/1959.
In 23 sono finiti in carcere, mentre per gli altri due sono scattati gli arresti domiciliari. “Il provvedimento giudiziario – dicono dalla questura – è scaturito da una complessa attività di indagine condotta dalla polizia, che ha consentito di acquisire gravi indizi circa l’esistenza nel capoluogo palermitano – rispettivamente, nei quartieri Guadagna e Falsomiele-Villagrazia – di due organizzazioni criminali dedite al traffico e allo spaccio di cocaina ed hashish. La presunta compagine radicata alla Guadagna ha evidenziato una spiccata capacità di controllo del territorio, una rilevante disponibilità economica e una peculiare attitudine a intessere relazioni con omologhe strutture operanti in Lombardia e in Emilia Romagna”.
Da lì infatti venivano acquisite le partite di droga destinate allo spaccio. In relazione, invece, al presunto gruppo operante nel quartiere Villagrazia-Falsomiele, “è stato acclarato che gli indagati hanno tessuto un esteso reticolato di contatti con fornitori di casa in Calabria, imbastendo un lucroso traffico di droga che dal capoluogo palermitano si ramificava anche alla provincia di Trapani”. Nel corso dell’attività investigativa, a riscontro degli elementi acquisiti, sono state sequestrate diverse qualità di droga (per un totale di quasi due quintali), nonché cinque pistole e diverse munizioni, con l’arresto in flagranza di otto persone. La fase esecutiva dell’operazione ha visto l’impiego di circa un centinaio di poliziotti, supportati da unità cinofile antidroga e da un elicottero della polizia.