Categorie: Lettere

Cara Elly…

Cara Elly, mi chiamo Carlo Zerilli, sono nato e cresciuto a Marsala, nella storica contrada Ciancio. La mia contrada, allora, era denominata la “piccola Mosca” per la quantità di consensi che   riusciva a dare al partito. Da piccolo ho sempre avuto la passione  per la politica. Nel 1961, a diciotto anni, ho sottoscritto la prima tessera del PCI; sono stato il primo ed ultimo segretario delle sezione DS della mia contrada, sezione che, purtroppo, è stata chiusa quando è nato il PD. Questo a mio avviso è stato un grande errore che ci ha fatto allontanare dal nostro elettorato.

La sezione era punto di riferimento per tutti noi, affrontavamo le campagne elettorali  con forza e determinazione e senza risparmiarci. Intenso era il lavoro di “caseggiato” che ci consentiva di avere un contatto personale con i nostri elettori, cosa che oggi, purtroppo, si è perso. Vivevamo il partito e le competizioni elettorali con la speranza di migliorare la nostra società e combattere le disuguaglianze. Nelle ultime primarie, nonostante io apprezzi e stimi il compagno Bonaccini, nella mia zona abbiamo votato per te, riconoscendoti la capacità di infondere nuove speranze ai nostri elettori ed al paese intero.

Apprezziamo oggi il tuo impegno e la tua coerenza, apprezziamo il tuo tentativo di costruire il cd “campo largo” al fine di creare una coalizione in grado di battere le destre che oggi governano. Purtroppo il tuo instancabile impegno si scontra con il comportamento ondivago dei vari Calenda e Renzi, e con l’inspiegabile ritrosia dello stesso Conte, tutti probabilmente impegnati a conservare le loro posizioni personali. Cara Elly, devi sapere che hai il nostro incondizionato appoggio, Ti invitiamo a non demordere perché noi tutti siamo nel giusto e fortemente impegnati  a costruire una Italia diversa e più solidale

E’ fondamentale, a tal fine, rafforzare il nostro partito, essere più vicini alle persone, soprattutto ai più fragili e bisognosi; proporre ed attuare politiche per ridurre le disuguaglianze, abbattere il muro del debito pubblico che cade sulla nuove generazioni, combattere l’enorme evasione fiscale, per costruire un paese più giusto e democratico. Cara Elly, spero che queste mie poche righe siano di tuo apprezzamento e nell’augurarti buon lavoro e ribadirti la nostra vicinanza, colgo l’occasione per inviarti un mio piccolo libro che ho scritto anni fa, affinchè tu possa conoscere il passato storico della mia contrada e della mia città. Grazie a Te e grazie per il tuo impegno che ci fa sognare un paese ed un partito migliori.

Un abbraccio 

Carlo Zerilli

redazione

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