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Peschereccio di Mazara multato nel livornese, pescava illegalmente

Nella giornata di giovedì 21 novembre, su segnalazione e coordinamento degli ispettori del Centro Controllo Area Pesca (2°CCAP) della Direzione Marittima di Livorno, sulla base di una preliminare verifica incrociata effettuata tramite i sistemi in uso al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, il personale della Capitaneria di Porto di Portoferraio ha provveduto ad effettuare un controllo allo sbarco ad un motopeschereccio appartenente alla flotta di Mazara del Vallo sanzionandolo per un importo complessivo di 2.000 euro, con conseguente sequestro di 1 tonnellata di prodotto ittico.

Il peschereccio era stato intercettato dagli ispettori, nelle acque Toscane, mentre era intento in attività di pesca a strascico per la cattura di specie di profondità, senza essere iscritto nell’apposito elenco ministeriale delle navi autorizzate a pescare nelle acque del Tirreno centro/settentrionale. Il prodotto ittico pescato illegalmente è stato sottoposto a sequestro amministrativo, e, una volta concluso il previsto iter amministrativo, verrà donato in beneficienza ad enti caritatevoli della regione Toscana. L’operazione si inserisce nell’ambito della continua e costante attività di vigilanza che il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera mette in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, della concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della sua biodiversità. Gli uomini e le donne della Capitaneria di porto di Portoferraio svolgono, ogni giorno, interventi finalizzati a verificare la regolarità di tutte le attività che coinvolgono la filiera ittica, dalla cattura alla somministrazione, per la tutela del consumatore finale ed in favore delle imprese del settore che operano nel rispetto delle regole.

redazione

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