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L’inferno nel carcere di Trapani. 14 casi di violenze appurate: tutti i nomi

E’ un vero e proprio scandalo oltre che un orrore quello che è scoppiato all’interno del carcere “Petrulli” di Trapani: i detenuti del reparto blu avrebbero subito delle torture dagli agenti della polizia penitenziaria arrestati nel blitz coordinato dalla Procura della Repubblica. Sono 14 i casi di violenza che sembrano accertati: un detenuto che tentò di evadere per punizione sarebbe stato denudato e preso a calci e pugni, un altro, dopo essere stato preso a calci negli stinchi, ha ricevuto pure sputi addosso, un detenuto straniero, denigrato per le dimensioni dei suoi organi genitali, sarebbe stato costretto ad attraversare il corridoio nudo, un altro ancora chiedeva la somministrazione di una terapia e invece ricevette una secchiata di urina. A volte ai detenuti venivano fatte fumare sigarette con l’aggiunte di sostanze non identificate, oppure venivano legati con il lenzuolo. A qualcuno sarebbe andata peggio, con delle manganellate dolorose. Il carcere è una vita dura, ma qui stiamo parlando dell’inferno.

Gli arrestati, ai domiciliari, sono: Filippo Guaiana (Trapani) 40 anni, Antonio Mazzara (Trapani) 55 anni, Filippo Bucaria (Paceco) 54 anni, Claudio Angileri (Trapani) 51 anni, Claudio Di Dia (Trapani) 56 anni, Andrea Motugno (Napoli) 46 anni, Francesco Pantaleo (Marsala) 37 anni, Salvatore Todaro (Erice) 44 anni, Stefano Candito (Erice) 55 anni, Roberto Passalacqua (Erice) 48 anni, Antonino Fazio (Erice) 29 anni.

redazione

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