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Gibellina sarà la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026

Gibellina è la “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026. A proclamarla, oggi – 31 ottobre – è stato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. L’annuncio è avvenuto in mattinata, nel corso della cerimonia di proclamazione tenutasi a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero.

Il progetto di Gibellina, denominato “Portami il futuro”, ha avuto la meglio su quello presentato dalle altre città finaliste: Carrara, Gallarate, Pescara, Todi. Il voto della giuria è stato unanime.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Salvatore Sutera, che ha doverosamente ricordato la figura di Ludovico Corrao, “che con il suo sogno visionario ha permesso a questa città distrutta dal terremoto di rinascere per acquisire una nuova identità”. Sutera si è detto convinto che questo riconoscimento sarà importante per il futuro di Gibellina, anche per dare un messaggio di rinascita in un tempo caratterizzato da tante difficoltà. “Diventare capitale dell’arte contemporanea è una grande emozione e una grande responsabilità”, ha aggiunto Sutera, auspicando che si possano trovare forme di collaborazione con le altre città finaliste.

“Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 – ha commentato il presidente della Regione, Renato Schifani -. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale”.

 “È con profondo orgoglio che esprimo il mio plauso per la proclamazione di Gibellina a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026”, dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato. “Dopo Agrigento Capitale italiana della Cultura – prosegue – la Sicilia ottiene un nuovo e prestigioso riconoscimento. Un segno tangibile della straordinaria ricchezza culturale dell’Isola, che rappresenta uno scrigno a cielo aperto dove si fondono e convivono etnie e tradizioni in una unicità irripetibile. Anche questa designazione è il segnale che stiamo lavorando nella giusta direzione, nel segno della tutela, della valorizzazione e della corretta fruizione del nostro patrimonio artistico e culturale”.

«Gibellina si conferma un importante centro di riferimento per l’arte contemporanea in Italia, e non solo. Questo straordinario comune della Valle del Belice, devastato dal terremoto del 1968, ha saputo rinascere grazie all’arte, alla cultura e all’opera di artisti di fama internazionale invitati a a ricostruire la città attraverso interventi artistici e urbanistici unici». Lo ha detto la deputata regionale del M5S, Cristina Ciminnisi, felicitandosi per la scelta della commissione del Ministero della Cultura ricaduta sulla città belicina tra le cinque finaliste. «Esprimo tutta la mia gioia e i miei complimenti per questo importante traguardo per la comunità di Gibellina, che con determinazione e ambizione ha creduto nel progetto. Il nostro territorio – conclude Ciminnisi – non ha niente da invidiare a nessuno! Dobbiamo solo difenderlo, tutelarlo, valorizzarlo. Un traguardo che da oggi è anche un ulteriore punto di partenza. Gibellina non è solo un simbolo di rinascita e resilienza, ma un laboratorio vivente, in cui l’arte contemporanea abbraccia la memoria storica per proiettarsi verso il futuro».

redazione

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