Tre medaglie, un argento e due bronzi. È questo il bottino trionfale dei mazaresi Vito Margiotta e Aurora Biosa, che ai recenti Mondiali di karate hanno confermato il loro altissimo livello e quanto di buono fatto vedere già nel corso degli scorsi mesi, ai vari appuntamenti che hanno preceduto la manifestazione iridata. Si tratta dell’ennesimo grande risultato targato ASD Bushido Karate-Do Accademy, unica scuola di karate a Mazara del Vallo che continua a conquistare risultati strabilianti non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. L’esperto Vito Margiotta si presentava all’appuntamento iridato da campione del mondo individuale in carica e ha conquistato due medaglie di bronzo, nell’individuale e anche nella gara a squadre. Nel primo caso, dopo aver superato brillantemente le fasi eliminatorie, Margiotta ha accusato un po’ di appannamento nella semifinale contro il possente brasiliano Tiago Rabelo Da Silva, poi diventato campione del mondo. Si è così spenta lì la speranza di agguantare l’ennesima finale, ma c’è comunque grande soddisfazione per il bronzo. Un bronzo che per Vito Margiotta è arrivato anche nella gara a squadre, con gli azzurri che sono arrivati terzi dietro soltanto a Brasile e Argentina.
Risultato straordinario anche per la giovanissima Aurora Biosa, che al primo appuntamento iridato in carriera è addirittura riuscita ad arrivare fino in finale, dove ha dovuto arrendersi soltanto alla connazionale Marianna Marcelletti, già campionessa italiana e vicecampionessa europea. Un po’ di rammarico per una svista arbitrale sull’ultimo punto, con la karateka mazarese che, appena 15enne, è stata dunque a un passo dal mettersi al collo l’ambitissima medaglia d’oro. Aurora può comunque essere più che soddisfatta per aver vinto l’argento al primo appuntamento intercontinentale della fin qui breve carriera, conquistando il titolo di vicecampionessa mondiale. “Io sono ancora emozionato dalle gare – ci ha spiegato il presidente della ASD Bushido Karate, Vincenzo Cristaldi –. Peccato per Aurora, tra un po’ la combinava. Sull’ultimo punto c’è stata una svista arbitrale pazzesca, chissà che reazione avrà quando rivedrà l’incontro”. Il rimpianto per il mancato oro lascia però alla consapevolezza di avere in casa una giovane campionessa in erba che potrà avere davanti a sé una carriera brillante. Insomma, l’appuntamento con l’oro è soltanto rimandato. E quando facciamo notare al presidente la grinta della ragazza, che si è presentata al Mondiale con tutta la timidezza dei suoi 15 anni ma anche con le idee ben chiare sull’obiettivo di vincerlo lui ci fa notare che Aurora forse è anche fin troppo determinata. Col sorriso di chi sa che alle prossime gare, la ragazza si presenterà per figurare tra le protagoniste assolute.