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Trapani, il sindaco in difesa della scuola e della sanità pubblica (e attacca il governo regionale)

“Ho portato i saluti della città al congresso che si tiene presso la sala comunale delle conferenze Perrera, che da alcuni anni abbiamo rifunzionalizzato, recuperandola dal dimenticatoio delle amministrazioni precedenti. L’occasione è stata utile per rassicurare gli studenti universitari d’infermieristica circa lo sforzo delle città di Trapani ed Erice per garantire a breve anche le residenze pubbliche, atteso i diversi progetti cantierabili nei prossimi mesi (campus Erice – dietro l’Università e campus Mediterraneo a Cappuccinelli Trapani) nonché in attesa del co-finanziamento Ersu per il recupero dell’ex Tribunale di via Roma nel centro storico di Trapani). Ovviamente non ho sottaciuto il venir meno di una felice intesa con UniPa, visto il mancato rispetto degli impegni dei vertici universitari verso il territorio di Trapani circa l’istituzione del corso di medicina internazionale che gioco forza in prospettiva sarebbe stato anche d’ausilio alla disastrata situazione interessante i nostri Ospedali ove si registra una carenza di medici e di personale para sanitario sempre più drammatica, penalizzando con le infinite liste d’attesa i nostri concittadini”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.

Ma l’occasione si è rivelata propizia per alzare i toni nei confronti del distratto governo regionale che non pone rimedio secondo il primo cittadino trapanese- anche contrattuale – alla fuga di giovani medici neo assunti nelle nostre Asp presi dal miraggio di più lauti guadagni nel privato, peraltro poi convenzionati con i soldi del pubblico.
“Non è possibile “favorire” lo svuotamento della sanità pubblica in favore di quella privata.
Martedì 29/10 in occasione della conferenza dei Sindaci Asp (all’odg esame proposta Asp “riordino rete ospedaliera prov. di Trapani) chiederò ai colleghi un voto comune su tali temi a difesa della sanità pubblica e dunque della salute dei nostri concittadini”.

redazione

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