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A Mazara presentato “Nessuno decide dove nascere…”, percorso di promozione dei diritti umani

Promuovere i diritti umani e sensibilizzare sui temi dell’inclusione e della partecipazione da parte delle comunità immigrate. Sono questi gli obiettivi di “Nessuno decide dove nascere – Tieni il tuo sogno seduto accanto a te”, percorso promosso dalla Cooperativa Sociale Solidarietà e Azione e coinvolgerà istituzioni, enti, scuole, comunità locali e parrocchie attraverso iniziative. La seconda parte del titolo riprende quella del libro di Duncan Okeh e Maria Paola Colombo, la storia di un ragazzo che attraverso la fatica alla fine ce l’ha fatta.

Il progetto è stato presentato giovedì 17 ottobre presso la Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo. “Questo percorso di promozione dei diritti umani e di sensibilizzazione – spiega Giovanni Milone, referente della coop. sociale Solidarietà e Azione – continua in modo ancora più vigoroso attraverso un’azione di formazione che interesserà i ragazzi, mazaresi e stranieri, oltre agli educatori. Interesserà le scuole, la nostra idea è quella di una scuola aperta e quindi le scuole si apriranno al territorio con laboratori a cui parteciperanno ragazzi immigrati e italiani. Faremo diversi seminari all’interno delle scuole e grazie all’azione iniziale di formazione porteremo il teatro, una rassegna fotografica, una campagna social nelle piazze del nostro territorio e spero anche in Italia e oltre per diffondere il messaggio di solidarietà, pace, lotta alle guerre e inclusione”.

Un tema, quello dei diritti umani, sul quale ancora nel 2024 la sensibilizzazione è fondamentale: “Le attività – afferma Ferdinando Firenze, coordinatore del progetto – saranno inserite in un programma di raccordo con le istituzioni scolastiche, con gli enti e le associazioni che è iniziato con la Giornata Mondiale del Rifugiato dello scorso luglio. L’obiettivo è quello di diffondere sempre più la cultura dell’integrazione, dell’accoglienza, del riconoscimento della persona in quanto tale. Dei laboratori verranno svolti fra beneficiari e i nostri operatori, poi successivamente il confronto con gli studenti delle scuole superiori di Mazara e del territorio circostante per diffondere una cultura della buona accoglienza dell’integrazione”.

Presente in conferenza anche Alessandro Ienzi, fondatore di RAISES, organizzazione nata nel 2020 a Palermo per avere un impatto sui diritti umani attraverso le arti: “Promuoviamo i diritti umani e la cittadinanza globale. Siamo attivi in America, Africa, Asia ed Europa, lavoriamo soprattutto sull’educazione giovanile mediante la creazione di contenuti artistici originali ispirati a storie vere e molto spesso con cittadini o giovani che sono stati sottoposti a privazioni dei diritti umani. Il nostro fine è quello di trasformare delle voci locali in voci globali, capaci di influenzare il dibattito pubblico in modo sano, costruttivo, per creare maggiore inclusione, integrazione e perché si trasformino queste forze in delle forze di partecipazione”.

In rappresentanza dell’amministrazione era invece presente l’assessora Isidonia Giacalone, con deleghe tra le altre a Welfare e Inclusione e Pubblica Istruzione: “Mi piace molto questa idea, noi vogliamo arrivare a una comunità che sia davvero più equa e solidale, più giusta. Non possiamo che sostenere qualunque iniziativa vada in questa direzione, che rafforzi la nostra idea di città solidale ed equa. Mazara per sua vocazione è già nata per la commistione di culture, ha in questo la sua connotazione naturale. L’accoglienza è proprio al centro, c’è questa commistione tra le nostre culture così diverse ma così tanto vicine ed empatiche, che possono creare un tessuto di relazioni. Questo è ciò che conta per la nostra città”.

Luca Di Noto

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