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Il M5S incontra le ATI idriche. Si parte da Trapani: “Vogliamo farci trovare pronti”

«La gestione commissariale del Presidente Schifani per la crisi idrica è stata tutt’altro che efficiente. Cincischiare con finanziamenti per l’acquisto di autobotti e annunci roboanti di interventi ancora al palo non è quello che i siciliani si attendevano dal Governo Regionale. Con gli incontri con le Assemblee Territoriali Idriche, oggi a partire da Trapani, daremo voce alle istanze che giungono dai sindaci che ogni giorno, davvero, affrontano l’emergenza idrica e la rabbia dei cittadini. E nell’immediato cercheremo di dare spazio a proposte e progetti concreti sulle reti idriche che giungono dai territori e dai sindaci facendo leva sulle risorse disponibili nella manovra di bilancio in discussione».

Lo ha detto il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, che ha avviato da Trapani la serie di incontri con le ATI siciliane, Assemblee Idriche Territoriali. Un confronto per acquisire informazioni, dati e proposte utili da riportare in sede di discussione della manovra finanziaria all’ARS. Alla riunione presso la Sala Sodano di Palazzo d’Alì ha partecipato anche la deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi. Presenti il presidente dell’ATI e sindaco di Calatafimi Segesta, Francesco Gruppuso, e numerosi altri sindaci del territorio.

«L’obiettivo è puntare su progetti immediatamente esecutivi, cantierabili e finanziabili entro il 31 dicembre. L’ATI di Trapani, rispetto alle altrericorda Cristina Ciminnisi -, ha alcune specificità: la prima è che non c’è ancora un soggetto gestore; l’altra particolarità è che 16 comuni su 25 della provincia erano gestiti dall’EAS, ente da anni non più operativo, e scontano enormi difficoltà, con spese a carico dei propri bilanci per la manutenzione delle reti idriche. Aspetti che abbiamo portato all’attenzione del Governo Schifani già molto prima che ci ritrovassimo in una “crisi idrica”. Oggi con l’emergenza questi nodi vengono al pettine ed è ancora più urgente risolverli; quindi vogliamo andare noi incontro ai Comuni, come il Governo Regionale non è stato capace di fare, per evitare che le specificità dell’ATI Trapani si traducano ancora in un’ulteriore perdita di opportunità e di soluzioni concrete praticabili in questa manovra, all’esame dell’ARS a partire dalla prossima settimana».

redazione

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